Kabul è in mano ai talebani, la comunità internazionale osserva con preoccupazione quanto sta accadendo in Afghanistan. Notizia di pochi minuti fa è il rimpatrio di 74 persone a Roma: sbarcati a Fiumicino connazionali, personale dell’ambasciata e una ventina di ex collaboratori afghani. L’Unione Europea è al lavoro per valutare una linea di intervento, Mario Draghi in prima linea…
Palazzo Chigi nel pomeriggio ha diffuso una nota, precisando che il premier Draghi «ringrazia le forze armate per le operazioni che stanno permettendo di riportare in Italia i nostri concittadini di base in Afghanistan. L’impegno dell’Italia è proteggere i cittadini afghani che hanno collaborato con la nostra missione». Draghi, inoltre, è in continuo contatto con il ministro della Difesa, Guerini, e il ministro degli Esteri, Di Maio: «L’Italia è al lavoro con i partner europei per una soluzione della crisi, che tuteli i diritti umani e in particolare quelli delle donne».
Draghi “Con Ue su tutela diritti in Afghanistan”
Mario Draghi a dialogo con i partner europei, dunque, mentre il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha sentito telefonicamente Jens Stoltenberg, segretario generale della Nato. Come riporta Sky Tg 24, il titolare della Farnesina ha fatto il punto sugli sviluppi di quanto sta accadendo in queste ore in Afghanistan. Attese novità degne di nota già nella giornata di domani: «In seguito agli sviluppi in Afghanistan e dopo intensi contatti con i partner negli ultimi giorni e ore, ho deciso di convocare una riunione virtuale straordinaria dei ministri degli Esteri della Ue, martedì pomeriggio, per una prima valutazione», quanto reso noto dall’Alto rappresentante della politica estera della Ue, Josep Borrell.