Johnny Depp si aggiudica l’ennesimo round della battaglia legale in corso contro la sua ex moglie Amber Heard, che lo aveva accusato di violenza domestica in un articolo pubblicato sul “Washington Post”. A seguito delle parole della donna, l’attore aveva deciso di intentare una causa per diffamazione negli Stati Uniti d’America contro di lei e proprio oggi, come scrive il sito americano “Deadline”, la richiesta dei legali di Heard di annullare il processo contro la loro assistita è stata ufficialmente respinta, con l’avvocato Ben Chew che ha diramato una breve nota: “Il signor Depp è gratificato dalla decisione della corte”.
A detta dei difensori di Heard, se il “The Sun” non era stato giudicato colpevole di diffamazione per aver definito l’attore un “wife beater”, il processo non aveva ragione d’esistere. Ricordiamo a tal proposito che soltanto a novembre Depp aveva trascinato la testata giornalistica d’Oltremanica in tribunale con l’accusa, anche in questa circostanza, di diffamazione, in quanto sulle colonne del tabloid era stato definito un “picchiatore di mogli”. All’epoca, il giudice che aveva seguito la vicenda diede ragione al quotidiano, in quanto le prove fornite dagli avvocati confermavano che l’uomo “ha effettivamente picchiato Amber Heard in almeno 12 delle 14 occasioni” dichiarate dall’ex consorte.
JOHNNY DEPP: “HOLLYWOOD MI HA BOICOTTATO”
Soltanto nella giornata di ieri, martedì 17 agosto 2021, Johnny Depp si era scagliato contro Hollywood in un’intervista pubblicata sul “Sunday Times”, nella quale ha affermato di avere trascorso cinque anni “surreali”, caratterizzati da tentativi di boicottaggio nei suoi confronti da parte dello star system. Il protagonista di “Pirati dei Caraibi” ha altresì ammesso “come uomo e attore” di avere vissuto sulla propria pelle una situazione caotica negli ultimi tempi, ma, al tempo stesso, ha promesso che lotterà per continuare a fare luce sulle affermazioni che lo riguardano.
Intanto, a proposito delle difficoltà lavorative denunciate dallo stesso Depp, si è appreso che la casa di produzione americana Mgm, titolare dei diritti del suo ultimo film, dal titolo “Minamata”, ha optato per la non distribuzione della pellicola negli Stati Uniti d’America. Ovviamente, Depp e il regista Andrew Levitas non nutrono alcun dubbio sul fatto che le ragioni di questa scelta del colosso siano legate alle vicende di vita privata dell’attore e alle presunte condotte comportamentali violente fra le mura domestiche che gli vengono attribuite dalla sua ex.