Franco Califano e le sue canzoni tra i protagonisti della nuova puntata di Techetechetè su Rai1. Il cantautore romano viene ricordato e celebrato nel programma cult di Raiuno con filmati delle sue canzoni più belle tra cui una menzione particolare merita “Tutto il resto è noia”, diventata un classico della canzone italiana. La musica è sempre stata la più grande passione dell’artista romano, ma non solo. Non è un segreto che l’atro cruccio di Califano fossero le donne come ha raccontato proprio il cantante in tantissime interviste.
Proprio poco prima di morire rilasciò una intervista a La Repubblica in cui disse: “le donne, sempre, ma lo sai che col tempo mi piacciono ancora di più, di più, anche se oggi c’è una selezione maggiore, adesso ho la mania delle donne brutte, anzi non proprio brutte, bada bene, anche perché non esiste la donna brutta, esistono le donne e basta, ma una cosa è certa: della categoria “veline” ora come ora non saprei che farne, a me ora piace una donna meno bella, anzi… trovare qualità in una donna meno bella”.
Franco Califano e le sue canzoni: “Baudo è stato offensivo con me”
Non solo, Franco Califano è sempre stato pro giovani. “I giovani, tantissimo, che sono il mio fiore all’occhiello. Questa estate ho fatto serate con venti-trentamila persone e, ti sembrerà strano, erano tutti giovani. Uno pensa che Califano piace a quelli più maturi, e invece no, so’ ragazzi, è incredibile come conoscono Tutto il resto è noia, ma ti dirò di più… conoscono anche le canzoni vecchie, che sono più vecchie di loro, e poi mi chiamano sempre a parlare all’università, e soprattutto alle facoltà di Giurisprudenza” – ha detto l’artista a La Repubblica.
A sorpresa poi nell’intervista Califano ha rivelato anche di una incomprensione avuta con Pippo Baudo per le sue canzoni: “lui è stato offensivo, mi ha detto: “ma quando la scrivi una canzone decente…”. Ma come fai a dire a me una cosa del genere? Pensa di potersi permettere tutto, e poi ogni volta che gli ho presentato una canzone, è successo tre volte, me le ha fatte sempre cambiare, modifica quà, modifica là, ma chi se ne importa, resto sereno, posso vivere anche senza Sanremo”.