Rocco Papaleo è pronto per le riprese del nuovissimo film “Scordato” in cui realizza un grande sogno: lavorare con la cantante Giorgia. Proprio così l’attore e regista lucano da fine agosto inizia le riprese del suo nuovo film nella sua amata terra: la Basilicata. Dalle pagine de La Repubblica ha raccontato cosa l’ha spinto a tornare a girare nella sua terra. “All’inizio la storia non aveva un carattere geografico, poteva essere ambientata ovunque, poi è arrivata la voglia di raccontare la storia di un uomo del mio paese, che è Lauria. Corrisponde a un momento della mia vita, sono rimasto solo, mio padre se ne andò trent’anni fa, poi senza neanche più mia madre, è già da un po’ che bazzico di più il paese, è un ritorno alle immagini della mia adolescenza” – ha rivelato l’attore e regista.
Non nasconde l’emozione Papaleo parlando del suo nuovo film: “sono emozionato dai luoghi, succede forse ai signori di una certa età, mi commuovo a guardare posti che ho guardato tutta la vita senza spendere un lacrima, anzi con la voglia di scappare, oggi vedo tutto con la lente d’ingrandimento dell’appartenenza, con tutta questa bella retorica del c…”.
Rocco Papaleo sul film “Scordato” con Giorgia: “è stata una scelta ponderata”
Rocco Papaleo ha anche spiegato il titolo del film: “Scordato, ovviamente inteso nel doppio senso della musica e in quello di dimenticato, il protagonista è un accordatore di pianoforti che non è in armonia col contesto, un viaggio più o meno interiore nel quale rivive tappe salienti della sua gioventù e risale ai nodi che lo hanno reso “scordato”. Non solo, l’attore e regista lucano ha anche anticipato: “é un film sui benefici del perdono. Grazie a quello si scioglie la patina di rancore con cui a volte si vive, malissimo. È una commedia, con dei riflessi musicali, esattamente come la mia vita. Ho scelto questo lavoro per toccare la musica anche se da un punto di vista marginale”.
Protagonista del film è la cantante Giorgia al suo debutto sul grande schermo. Un vero e proprio sogno realizzato dall’attore e regista che da sempre è un suo grandissimo fan. “C’era il sogno di coinvolgere un mio idolo. Giorgia la conosco da quando aveva 18 anni e cantava accanto al padre nel gruppo Vorrei la pelle nera, la vidi sbucare una sera al Palladium di Roma, e poi andai a seguire tutti i concerti, praticamente uno stalker” – ha confessato Papaleo che sulla scelta di Giorgia ha precisato – “è stata una scelta ponderata, lei era attratta, conosceva i miei film, ma è una che prende le cose molto sul serio, abbiamo fatto delle prove e lei sapeva già a memoria molte parti del copione, s’era messa lì a studiare, con grande dedizione”.