In collegamento da Rimini con la trasmissione Uno Weekend, il ballerino Kledi Kadiu si è raccontato al pubblico di Rai1 ed ai due padroni di casa, Anna Falchi e Beppe Convertini. Nel trentennale del suo arrivo in Italia, Kledi ha svelato i suoi primi ricordi dopo l’arrivo nel nostro Paese che lo ha accolto a braccia aperte: “Tante cose, il primo arrivo è stato un po’ passeggero e molto breve perchè c’è stato poi il rimpatrio”.
Kledi ha parlato poi della considerazione che l’Albania ha sempre avuto dell’Italia: “Noi siamo un Paese molto vicino a voi, abbiamo sempre considerato come una sorella maggiore l’Italia. Quasi tutti gli albanesi parlano la lingua italiana”, ha ricordato. Per loro l’Italia ha sempre rappresentato il grande sogno, ovvero “assaporare quello che vedevamo dalla tv perchè era l’unico mezzo che ci faceva vedere quello che succedeva in Italia”.
Kledi Kadiu e la sua vita in Romagna
Kledi Kadiu ha poi avuto la possibilità di raggiungere il nostro Paese, la prima volta in un modo che, spiega, “oggi fa un po’ senso” anche se “è una realtà che viviamo quotidianamente”, ha aggiunto commentando le immagini dell’arrivo di migliaia di albanesi in Puglia. Proprio Convertini ha ricordato come il popolo pugliese li accolse a braccia aperte cercando di dare un futuro a molti di loro.
“I baresi sono stati molto ospitali e lo sono tuttora”, ha commentato Kledi, ribadendo come a suo dire tutti i popoli che vivono vicino al mare avrebbero questa predisposizione ad accogliere: “Hanno un altro tipo di mentalità verso chi arriva”, ha aggiunto. Negli ultimi anni Kledi ha scelto di vivere in Romagna. Una scelta legata soprattutto alla sua famiglia: “Charlotte, mia moglie, è di Rimini. E’ metà francese e metà riminese da parte di papà”. Quando nel 2016 è nata la loro prima figlia, Lea, si sono trasferiti a Rimini: “Ho assaporato la tranquillità da famiglia”, ha svelato. Da tre anni vivono insieme alla famiglia “super tranquilli”. Rispetto a Roma non c’è più la vita frenetica. Nella Capitale ha vissuto per 20 anni e deve tanto a questa città. Il suo successo e la sua popolarità ha aiutato in parte anche i suoi connazionali. “Io sono stato forse uno dei primi”, ha dichiarato. Ogni volta che torna nel suo Paese “hanno un grande rispetto e piacere perchè è il mio paese natale e c’è un grande orgoglio”, ha ammesso.