La FDA, la Food and Drugs Adrministration, l’agenzia del farmaco statunitense, dovrebbe approvare in via definitiva, entro la giornata di oggi, lunedì 23 agosto 2021, il vaccino anti covid di Pfizer/BioNTech. Fino ad oggi gli Stati Uniti hanno somministrato a milioni di cittadini il siero in questione ma dopo un’approvazione emergenziale, ma secondo quanto anticipato negli scorsi giorni dal New York Times, in queste ore giungerà l’ok definitivo. Una mossa che potrebbe sembrare “banale” ma che in realtà potrebbe dare un’ulteriore spinte alla campagna vaccinale d’oltre oceano, visto che, una volta che giungerà l’approvazione definitiva, il vaccino anti covid di Pfizer potrebbe divenire obbligatorio per i dipendenti della maggior parte delle organizzazioni pubbliche e private, che attendevano proprio questo cruciale passaggio per introdurlo.
Inoltre, come scrive l’agenzia Ansa, i responsabili sanitari federali e quelli a livello statale, sperano che questa piena approvazione convinca quegli americani scettici nei confronti del vaccino, in quanto timorosi di avere gravi conseguenze. Ne è convinto Vivek Murthy, chirurgo generale, che parlando alla CNN ha spiegato: “Sappiamo già che ci sono molte aziende e università che si sono mosse verso i vaccini, e penso che sia una cosa molto ragionevole da fare per creare un ambiente sicuro”.
FDA PRONTA AD APPROVARE PFIZER, E SCATTA IL PIANO PER LA TERZA DOSE
Quindi Murthy ha aggiunto: “L’abbiamo dato a centinaia di milioni di persone. Abbiamo visto che sta facendo il suo lavoro. Ed è per questo che continuiamo a raccomandare che le persone vengano vaccinate a partire da oggi e… non appena possibile. La migliore protezione che abbiamo contro il Covid-19 è il vaccino – ha proseguito il professore – e se prendi il Covid-19, abbiamo effettivamente dei trattamenti che funzionano”.
Intanto, in attesa dell’approvazione definitiva di Pfizer e con l’aggiunta di quella di Moderna (per cui invece dovrebbe servire più tempo), l’amministrazione Biden è pronta alla somministrazione della terza dose, con il richiamo che scatterà a partire dal mese prossimo per gli anziani, coloro che si trovano nelle rsa e gli operatori sanitari: “I vaccini continuano a funzionare molto bene per impedire alle persone di finire in ospedale e stanno salvando vite – ha detto ancora Murthy a riguardo – ma quello che stiamo vedendo è un calo della protezione contro le malattie da lievi a moderate, e quindi prevediamo che potrebbe esserci un’erosione in quell’importante protezione. Ed ecco perché, per stare al passo con questo virus, raccomandiamo alle persone di iniziare a ricevere un ‘booster’ la settimana del 20 settembre”.