Sono stati giorni di paura e timore per Roberta Termali, la madre di Andrea Zenga che ha raccontato di aver contratto il Coronavirus. A svelarlo è stata la stessa conduttrice televisiva 57enne, che sui social si è scusata per l’assenza delle ultime settimane dovuta proprio alla convalescenza per il virus che l’ha debilitata parecchio: “Sono stati giorni pesanti, ho avuto le cure migliori da parte dei medici e dei miei famigliari, ma quando ci sei dentro sei più spaventata che mai“. La donna, secondo quanto riferito, non ha avuto bisogno di ricorrere alla cure in ospedale e ha passato la convalescenza in casa, lontana dagli affetti più cari per scongiurare nuovi contagi.
Roberta Termali ha letteralmente rubato la scena al figlio Andrea Zenga, seguitissimo sui social dopo l’esperienza nella quinta edizione del Grande Fratello Vip, dove ha incontrato l’amore con Rosalinda Cannavò. I giorni di silenzio della presentatrice hanno infatti destato non pochi sospetti nei quasi 30mila followers che la donna conta sui Instagram, così la stessa 57enne ha voluto fare chiarezza tramite le stories: “In tanti mi hanno scritto notando un’assenza dai social. Mi ha fatto tanto piacere, essere, anche per un attimo, nei pensieri di qualcuno è una bella sensazione. In queste ultime settimane ho conosciuto il Covid“.
Roberta Termali, la madre di Andrea Zenga col Covid: “Siate responsabili”
Sposata in prime nozze con l’ex portiere dell’Inter e della Nazionale italiana Walter Zenga, Roberta Termali ha raccontato sui social i giorni vissuti: “Per fortuna non sono stata ricoverata e ho avuto le cure migliori. Non sottovalutate i sintomi e controllatevi sempre, se preso in tempo non è peggiore di una brutta influenza”. La 57enne si è però presa un brutto spavento: “Temi ciò che non conosci e di questo virus sappiamo ancora troppo poco”.
Termali poi ha voluto sfruttare la visibilità dei social mandando un chiaro messaggio ai più giovani: “A chi decide di partecipare ad assembramenti di qualunque genere dico che deve essere consapevole di rendersi responsabile del malessere di qualcun altro, oltre che del suo. E questo è inaccettabile. Ci rivediamo a settembre o ottobre, per nuove interviste”.