Di fatto la Roma aveva già ipotecato il passaggio alla fase a gironi di Conference League la settimana scorsa vincendo in Turchia a casa del Trabzonspor. Tra le mura amiche dello Stadio Olimpico i giallorossi non hanno fatto altro che blindare la qualificazione imponendosi per 3-0. Probabilmente gli uomini di Avci hanno alzato bandiera bianca ben prima del novantesimo, capendo che non era aria fin dalle fasi iniziali del match, con l’infortunio di Cornelius che si è lussato la spalla cadendo male dopo un contrasto con Veretout. Il rasoterra vincente di Cristante ha ucciso le ultime speranze di rimonta degli ospiti che comunque non si sono dati per vinti e sarebbero riusciti a trovare la via del gol se non fosse stato per le splendide parate di Rui Patricio che nella ripresa impedisce a Vitor Hugo (colpo di testa su calcio d’angolo) e Hamsik (gran botta su azione) di pareggiare momentaneamente i conti.
A completare la festa ci pensano Zaniolo – che finalmente si sblocca dopo un digiuno che durava da 400 giorni, il primo gol da quando è rientrato dall’infortunio che lo ha tenuto fermo per tutta la scorsa stagione – ed El Shaarawy, lo Special One gli ha concesso una decina di minuti ma ha saputo sfruttarli nel migliore dei modi per gonfiare la rete. Manca solamente la firma di Abraham, fermato dal palo: l’ex-Chelsea è diventato in pochi giorni il nuovo idolo dei tifosi che all’uscita dal campo si sono alzati tutti in piedi per applaudirlo, ringraziandolo per la prestazione e soprattutto per l’atteggiamento visto che non si è mai tirato indietro quando bisognava dare una mano agli altri durante la fase difensiva. Tre gare ufficiali, tre vittorie per una Roma lanciatissima su più fronti.
VIDEO ROMA TRABZONSPOR 3-0, LE DICHIARAZIONI
Le parole di José Mourinho a Sky Sport 24 poco dopo il triplice fischio: “Cosa mi è piaciuto di più in questa serata? La mentalità, il risultato e l’empatia dei tifosi che hanno continuato a sostenere incondizionatamente la squadra anche nei momenti più difficili. Comunque è un peccato che una squadra come il Trabzonspor non partecipi nemmeno alla Conference League, meriterebbe di stare in Europa League per la qualità della rosa. Se non fosse stato per le parate di Rui Patricio sull’1-0 non so come sarebbe andata a finire e se ora staremmo qui a celebrare il passaggio del turno. Siamo stati bravi a chiuderla in contropiede perché abbiamo gli interpreti giusti, perché sulle ripartenze siamo velocissimi e lasciamo sempre sul posto gli avversari. Zaniolo? Siccome domenica prossima è squalificato gli avevo proposto di farsi qualche giorno di vacanza, ma lui ha chiesto di aggregarsi lo stesso al gruppo, questo mi fa capire quanto ci tenga alla maglia e ai compagni”.
Niccolò Zaniolo non ha potuto trattenere l’emozione quando il pallone calciato da lui è entrato in porta: “In quel momento ho pensato a tante cose, alle sofferenze affrontate per superare l’infortunio, e soprattutto a quando vedevo dalla tribuna i miei compagni entrare in campo e giocare. Quello di oggi è un nuovo inizio, ringrazio la famiglia, gli amici e i tifosi per essermi sempre stati vicini. Anche se sono squalificato sarò accanto alla squadra e andrò a Salerno, non mi sembrava proprio il caso di andare in vacanza visto che mi sono riposato fin troppo”.
VIDEO ROMA TRABZONSPOR 3-0, IL TABELLINO
ROMA-TRABZONSPOR 3-0 (1-0)
ROMA (4-2-3-1): Rui Patricio; Viña, Mancini, Ibanez, Karsdorp; Cristante, Veretout (79’ Villar); Zaniolo (79’ El Shaarawy), Pellegrini, Mkhitaryan (72’ Carles Pérez); Abraham (65’ Shomurodov). All. José Mourinho.
TRABZONSPOR (4-3-3): Cakir; Bruno Peres (72’ Serkan Asan), Ié, Vitor Hugo, Trondsen (72’ Ismail Koybasi); Hamsik, Siopis (66’ Yusuf Sari), Bakasetas; Gervinho (46’ Omur), Cornelius (19’ Djaniny), Nwakaeme. All. Abdullah Avci.
ARBITRO: Srdjan Jovanovic (SER).
AMMONITI: 38’ Veretout (R), 39’ Siopis (T), 85’ Ié (T), 90’+1’, Mancini (R), 90’+1’ Djaniny (T).
RECUPERO: 2’ pt, 3’ st.
MARCATORI: 20’ Cristante (R), 65’ Zaniolo (R), 84’ El Shaarawy (R).