L’Eurovision Song Contest 2022 si terrà in Italia, complice la vittoria conseguita a maggio a Rotterdam dai “nostri” Maneskin, capaci di riportare il trofeo continentale nel Belpaese dopo un digiuno lunghissimo. Tuttavia, Roma è stata esclusa dal novero delle località candidate a ospitare la kermesse, per la cui organizzazione rimangono in corsa cinque diverse città: si tratta di Bologna, Milano, Torino, Pesaro e Rimini
Gli avversari politici del primo cittadino, Virginia Raggi, hanno subito evidenziato l’occasione sfumata per la Capitale, mentre sui social l’assessore ai Grandi Eventi, Veronica Tasciotti, ha pubblicato un post (poi rimosso) che ha decisamente fatto discutere, sul web e non solo: “Da oggi tutti esperti di grandi eventi, di Eurovision che il 90% delle persone non sa neanche cosa sia, di altezze e carichi dei pesi, di bid book e di impianti”, ha scritto l’esponente politica della Giunta Raggi, di fatto minimizzando la competizione canora più importante del Vecchio Continente.
ROMA, NIENTE EUROVISION: ECCO PERCHÉ
Un’uscita, quella dell’assessore ai Grandi Eventi della città di Roma, che ha “sconvolto” il segretario del Pd di Roma, Andrea Casu, il quale ha prontamente twittato: “Incredibile. Prima la Raggi celebra in Campidoglio i Maneskin vincitori di Eurovision, poi, dopo l’ennesima figuraccia, l’assessore ai Grandi Eventi fischietta e fa finta di nulla. Un teatro dell’assurdo. Ma ormai manca solo un mese alla fine di questa farsa”.
Stando a quanto ricostruito dall'”Huffington Post”, il Comune di Roma avrebbe proposto il Nuovo Centro Congressi, Cinecittà e la Nuova Fiera di Roma, location tutte scartate. Le richieste dell’EBU sono piuttosto chiare: l’Eurovision Song Contest si deve tenere in un luogo adiacente a un aeroporto internazionale (massimo 90 chilometri) e 200 camere d’hotel devono adiacenti ad una struttura in grado di ospitare l’evento, ovvero tra gli 8mila e i 10mila spettatori (ovviamente, restrizioni connesse alla pandemia di Coronavirus permettendo). Insomma, una serie di requisiti decisamente dettagliata e che non può in alcun modo essere ignorata, anche dalle altre cinque città rimaste in corsa per aggiudicarsi l’organizzazione della kermesse.