Attimi di paura ieri durante le W Series, quando sei vetture sono rimaste coinvolte in un maxi incidente all’Eau Rouge, storica curva del circuito belga di Spa Francorchamps (dove domani si correrà il Gp di Formula 1), causando il ferimento di due pilote. Una carambola spettacolare quanto terribile che ha portato Ayla Agren e Beitske Visser a finire in ospedale. Durante le qualifiche, in quella che viene considerata una delle curve più affascinanti dell’intero panorama motoristico, ma nel contempo più pericolose, Sarah Moore, Abbie Eaton, Belen Garcia, Fabienne Wohlwend, Ayla Agren e Beitske Visser sono andate a sbattere, e solo fortunatamente il bilancio non è stato più grave.
Come si può evincere dalle immagini del video che trovate più sotto, la prima ad andare a sbattere è stata Sarah Moore, finita contro le barriere e poi seguita dalle cinque rivali. Peccato che nell’impatto il mezzo di Abbie Eeaton sia volato in aria dopo aver toccato quello di Beitske Visser, sfiorando con la ruota sinistra la testa della stessa pilota britannica. “Tutte le pilote coinvolte nell’incidente – ha fatto sapere subito dopo la stessa W Series – sono in fase di valutazione medica e due di loro, Ayla Agren e Beitske Visser sono state trasferite in ospedale per ulteriori controlli”.
W SERIES, INCIDENTE EAU ROUGE: IL MONITO DI HAMILTON
Le qualifiche sono state sospese per 30 minuti dopo di che sono riprese regolarmente, ed hanno portato alla terza pole stagionale di Jamie Chadwick. Come ricorda La Gazzetta dello Sport, nelle ultime settimane il circuito glorioso di Spa era stato vittima di numerose piogge e precipitazioni intense, che avevano allagato lo stesso circuito, e pochi minuti prima dell’incidente il campione del mondo di Formula 1, Lewis Hamilton, aveva lanciato l’allarme: “Non so se hanno un nuovo asfalto lì ma c’è un enorme bump proprio nel punto di compressione che non abbiamo mai avuto prima. È davvero nitido, lo senti sul retrotreno. Penso che sia qualcosa che ha a che fare con le frane, la pioggia o qualcosa del genere”.