I genitori, inconsapevoli del loro valore economico, hanno gettato via alcune riviste p*rno del figlio. Non si sono resi conto, però, di avere sperperato letteralmente un patrimonio economico. Sì, perché quelle pubblicazioni erano importanti non certo per i loro contenuti, quanto per i soldi che si sarebbero potuti ricavare da una loro eventuale vendita. Cifra che, in ogni caso, non potrà mai essere introitata, visto e considerato che, oramai, saranno già finite al macero. Ecco perché David Werking, oggi 43 anni, nell’aprile del 2019 aveva deciso di trascinare i suoi genitori in tribunale e fare causa contro di loro.
L’uomo, in quel periodo, dichiarò che il valore di quel materiale buttato via e ormai irrecuperabile si aggirava attorno a quota 29mila dollari, considerata la vastità della sua collezione, che comprendeva molti numeri. Non è peraltro neppure chiaro quando siano esattamente sparite quelle riviste, in quanto il giovane si era accorto della loro mancanza proprio nel 2019, quando, a seguito della fine del suo matrimonio e del suo divorzio, aveva deciso di fare ritorno a casa, senza tuttavia vedere quelle pubblicazioni hot al loro posto.
GENITORI GETTANO RIVISTE P*RNO DEL FIGLIO: LUI FA CAUSA E OTTIENE UN COSPICUO RISARCIMENTO
Una storia incredibile, questa delle riviste p*rno cestinate dai genitori di un figlio ormai over 40, che a tratti sembra quasi surreale. Eppure, è realmente accaduto e il giudice distrettuale Paul Maloney ha emesso la sua sentenza alla fine della causa, con i coniugi che dovranno riconoscere un cospicuo risarcimento al loro erede: si parla di 30mila dollari (all’incirca 25mila euro), con oltre 14mila dollari di spese processuali da pagare.
Questo perché i periti del tribunale hanno confermato il valore stimato da Werking per quelle pubblicazioni a luci rosse. Stando a quanto risulta, il padre dell’uomo aveva provato a discolparsi, dicendo che credeva di avere fatto un favore al figlio, eliminando quel materiale da dentro casa. Nulla da fare: in aula ha vinto il ragazzo.