Il green pass sarà obbligatorio per tutti gli studenti universitari, anche per coloro che dovranno svolgere gli esami solo da remoto, da casa, e che terranno quindi le lezioni online. E’ questo quanto fanno notare i colleghi di Affaritaliani.it, riportando quanto scritto sul sito del ministero dell’Università e della Ricerca, dove viene pubblicato un vademecum in merito proprio all’applicazione del Green Pass. Il documento si chiama “Green Pass obbligatorio per attività in presenza per Università e Afam”, e nello stesso si afferma che anche chi dovrà svolgere gli esami in remoto dovrà essere dotato del passaporto vaccinale.
Stando a quanto si legge sul sito dell’Università degli studi di Trieste, che ha appunto postato online il regolamento da tenere in vista dell’inizio del nuovo anno scolastico: “In tutti i casi, sia che gli esami siano svolti in presenza o da remoto, gli studenti sono tenuti al possesso della certificazione verde o di analogo documento previsto nel presente Protocollo. Nel caso di esami svolti da remoto, le disposizioni indicate nel paragrafo precedente si applicano a partire dal 3 ottobre 2021”.
UNIVERSITA’, GREEN PASS ANCHE PER ESAMI DA CASA: PROTESTE IERI A PALERMO
Viene inoltre sottolineato che, così come per il personale medico e scolastico non vaccinato o senza green pass, scatterà la sospensione anche per gli universitari: “Il mancato rispetto di questa disposizione da parte del personale universitario e AFAM verrà considerato assenza ingiustificata e, dal quinto giorno di assenza, è prevista la sospensione del rapporto di lavoro con la retribuzione o qualsiasi altro emolumento”.
Proprio per questo nella giornata di ieri sono scattate alcune proteste da parte di professori e studenti, in particolare a Palermo, dove sono scesi in piazza alcuni “esponenti” dell’ateneo locale: “Non siamo contro il vaccino e non chiamateci no vax – le parole rilasciate a La Repubblicada parte del professore associato di marketing alla facoltà Economia dell’Università di Palermo Gandolfo Dominici – il vaccino non previene i contagi, soprattutto con la variante Delta, come dimostrano gli ultimi dati, le notizie da Israele e le stesse dichiarazioni e l’infettivologo americano Fauci: il tampone è molto più sicuro e chiediamo che sia gratuito per chi deve accedere all’Università”. Sicuramente l’obbligo del green pass per gli esami da casa, da remoto, fa sorridere tenendo conto che una persona che si trova lontana chilometri è impossibile possa infettarne un’altra, e soprattutto, che il covid non passa dallo schermo di un personal computer…