Si scaglia contro il Ddl Zan, il decreto legge contro l’omotransfobia, il governatore della regione Campania, Vincenzo De Luca. “Andate al diavolo!”, dice il presidente dei campani intervenendo nella giornata di ieri dal palco della Festa dell’unità di Bologna, uno dei grandi tempi del Partito Democratico. Un intervento che, come scrive il quotidiano Il Tempo, ha di fatto “gelato” i vertici Democratici, che sul tema Ddl Zan stanno muovendosi compatti ormai da mesi, e che si dicono assolutamente a favore dell’introduzione della nuova legge, a differenza invece di quanto accade nel Centrodestra, dove invece da mesi, Lega in primis, stanno costruendo delle vere e proprie barricate. “Certo che dobbiamo difendere i diritti – ha proseguito il governatore De Luca – ma non è immaginabile che su questioni che hanno contenuti morali che fanno al di là della politica noi ideologizziamo i problemi”.
E ancora: “Noi abbiamo sbagliato a rispondere in quel modo al cardinale Pietro Parolin. È una personalità rilevante del mondo cattolico, dove c’è uno scontro in atto tra forze conservatrici e progressiste. Noi gli abbiamo risposto in termini volgari e politicamente insopportabili”, riferendosi ai rilievi del segretario di Stato vaticano sul testo anti-omofobia.
DE LUCA: “I PATTI LATERANENSI, MA STIAMO SCHERZANO”
Quindi De Luca ha proseguito: “I Patti lateranensi? Ma stiamo scherzando, potrà il segretario di Stato del Vaticano esprimere la sua opinione?”. Il governatore si dice contrario quindi al Ddl Zan così come è ora: “Non lo avrei votato, senza la modifica almeno della parte sulle scuole”, lo spiega alzando la voce, quindi la stoccata finale in merito al fatto che a scuola, una volta che passerà il Ddl, si terranno delle lezioni sull’omotransfobia: “Ma voi pensate che sia ragionevole che alle elementari facciamo la giornata di sensibilizzazione sull’omotransfobia? Ma andate al diavolo” sbotta infine il governatore lasciando di stucco la platea di Bologna. Il tema continua quindi ad essere fortemente divisorio anche all’interno dello stesso partito…