La Commissione Ue, a seguito dell’erogazione dei pre-finanziamenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), ha annunciato che a dicembre verranno effettuate delle verifiche sul raggiungimento degli obiettivi stabiliti da parte dell’Italia nonché da parte degli altri paesi aderenti, su scadenze diverse, prima dell’erogazione dei nuovi finanziamenti. Lo ha annunciato il vice presidente, Valdis Dombrovskis, in un’audizione al Parlamento europeo.
“Ci aspettiamo nuove richieste di pagamento” delle risorse del Recovery Plan “a settembre dalla Spagna, a ottobre dalla Grecia, a novembre dalla Francia e a dicembre da parte di Danimarca, Italia e Slovacchia” e “ogni richiesta prevede una verifica che gli obiettivi stabiliti dai piani siano stati raggiunti”, ha spiegato il numero due della Commissione Ue. “Sul finanziamento del fondo c’è la possibilità di pagare un pre-finanziamento su base pro-rata, vedremo quanto successo avremo sul mercato. Eventualmente potremmo pagare il pre-finanziamento in modo intero, se le transazioni sul mercato funzionano bene”, ha aggiunto.
Pnrr, la Commissione Ue verifica obiettivi Italia e attende Ungheria e Polonia
Il vice presidente Valdis Dombrovskis, nel corso dell’audizione al Parlamento europeo, si è espresso inoltre in merito ai paesi il cui Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) non è stato ancora approvato oppure che non lo hanno ancora presentato. Si tratta, nel primo caso, di Polonia e Ungheria, mentre nel secondo caso di Bulgaria e Paesi Bassi.
“La Commissione spera di arrivare a una decisione positiva sui Pnrr ancora non approvati, ma Ungheria e Polonia devono garantire che i loro piani siano in linea con i requisiti per un giudizio positivo”. Questo il commento in relazione ai paesi che devono ancora ricevere il via libera da Bruxelles. In merito ai due paesi che, invece, per il momento sono rimasti fuori: “Ci aspettiamo di ricevere presto i Pnrr di Bulgaria e Paesi Bassi”, ha concluso Valdis Dombrovskis.