L’ora legale
è “un documento divertente e in qualche modo anche coraggioso del momento storico politico che l’Italia sta attraversando e cioè sospeso tra speranza e paura”. Paola Casella premia il film con Ficarra e Picone con tre stellette su cinque su MyMovies e aggiunge: “I due aggiungono un altro tassello alla loro filmografia di autori, registi e attori di racconti comici del malcostume italiano, spesso specificatamente siciliano, con un intento civico ben superiore a quello della commedia italiana media contemporanea ma che mai eccessivamente graffia ed è poco incline ad antagonizzare il fedele pubblico”. L’ora legale va in onda su Canale 5 dalle 21.30. MediasetPlay ci permetterà di seguire il film anche in diretta streaming, cliccando direttamente qui.
L’ora legale, curiosità
L’ora legale
ha vinto 2 Nastri d’argento e in Italia nelle prime 5 settimane di programmazione ha incassato 10,2 milioni di euro: soltanto nel primo weekend di programmazione il Box Office ha fatto registrare 3,3 milioni di euro. In questa pellicola Ficarra e Picone, sempre attenti ai problemi sociali, aggiungono un altro tassello alla rappresentazione filmografica del malcostume italiano. – L’ora legale – affronta un tema molto delicato, quello di un’ Italia ingovernabile dove alla fine non farsi i propri interessi risulta un’impresa difficile. Al fianco di Ficarra e Picone troviamo anche tanti altri comici di valore come per esempio Sergio Friscia che interpreta il vigile Gianni. Nato a Palermo il 27 aprile del 1971 è riuscito a raggiungere il pubblico grazie alla sua simpatia anche se di recente più che al cinema lo vediamo protagonista in televisione anche in numerosi programmi televisivi. Qui dimostra sempre la sua grande ilarità e un’autoironia che hanno solo i grandissimi.
L’ora legale su Canale 5
L’ora legale
è il film che verrà trasmesso su Canale 5 oggi, sabato 4 settembre 2021, in prima serata a partire dalle 21.20. La commedia all’italiana è una pellicola del 2017 distribuita da Medusa Film per la regia di Salvatore Ficarra e Valentino Picone che hanno curato anche la sceneggiatura. I due attori in 19 anni di carriera hanno interpretato 10 film dove oltre a essere attori hanno scritto la sceneggiatura e dirette le scene.
Tra i loro lavori ricordiamo: Il primo Natale, Andiamo a quel paese, Anche se non è amore non si vede, La matassa, Il 7 e l’8, Nati stanchi. Inoltre hanno interpretato ruoli di secondaria importanza in Baarìa, Femmine contro maschi e Fuga da Reuma Park. Nel cast c’è Leo Gullotta che ha vinto 3 David di Donatello come attore non protagonista per Un uomo perbene, Il carniere e Il camorrista – e 2 Nastri d’Argento come migliore attore non protagonista per Vajont e Mi manda Picone. Antonio Catania interpreta il vigile, nel 1999 ha vinto 1 Nastro d’Argento come migliore attore non protagonista per La cena, tra i suoi recenti lavori ricordiamo Tutti per Uma, Free: Liberi, Belli di papà.
L’ora legale, la trama del film
La storia de L’ora legale si svolge in un paese della Sicilia, Pietrammare, qui vivono due cognati, Salvo e Valentino, dove si guadagnano da vivere gestendo un chiosco che hanno collocato sulla piazza principale. In scena entra Pierpaolo Natoli, il marito della sorella di Valentino, un uomo dai buoni principi, ligio al rispetto delle regole e dalla condotta integerrima. Pierpaolo viste le problematiche del paese, decide di candidarsi come sindaco e sfidare al seggio elettorale Gaetano Patanè il Primo Cittadino in carica che si ripresenta a nuove elezioni.
Patanè rappresenta la corruzione, il malaffare e Pierpaolo vuole mettere fine a questo degrado e propone alla popolazione il cambiamento che possa mettere fine al decadimento sociale ed etico del paese. Gli abitanti incoraggiano il suo progetto, a sorpresa votano Natoli sindaco, ma una volta in carica l’uomo obbliga la gente a rispettare le regole, soprattutto in un paese come l’Italia dove ognuno si fa la legge per sé disinteressandosi della legalità. Salvo e Valentino con i loro comportamenti e modi di vivere rappresentano tutta la popolazione di Pietrammare.
Salvo è la persona che nel malcostume ci sguazza, traendone i suoi piccoli benefici o grandi tornaconti; dall’altra parte c’è Valentino che rappresenta una minoranza che si attiene alle regole, che desidera un paese migliore, con maggiore rispetto verso gli altri. I due cognati si renderanno conto che alla fine hanno molte cose che li accomuna e scopriranno di non essere diversi, perché il percorso verso la legalità è sempre in salita e faticoso, soprattutto per chi non è stato mai abituato a percorrere quella strada.