Il sottosegretario alla salute del governo Draghi, Pierpaolo Sileri, è stato ospite ieri sera in collegamento con il programma di casa Rete 4, Stasera Italia News, condotto da Veronica Gentili. Argomento centrale della discussione, le continue aggressioni di questi ultimi giorni, soprattutto verbali e digitali, dei No Vax, di cui è stato vittima anche lo stesso grillino: “Io sono sotto protezione, così come Matteo Bassetti – spiega il numero due del ministro Speranza – si tratta di pochissimi idioti, diciamoci la verità, i no-vax puri sono pochissime persone, che non vogliono capire e forse non hanno nemmeno la capacità di capire”.
“Distinguiamo fra i no-vax e i dubbiosi – ha continuato – si tratta di pochi idioti. Fanno fra la pena e la tenerezza. Mi fanno pensare a Napalm 51, il personaggio di Crozza, che sta dietro una tastiera e fa finta di essere un leone e poi se si guarda allo specchio non è neanche un gattino”. Secondo Sileri sarebbe forse il caso di iniziare a parlare di meno dei No vax: “Sono quattro gatti rumorosi, secondo me gli stiamo dando anche troppo peso. Dare tutta questa importanza agli idioti fa sì che quella parte di popolazione molto intelligente e molto preoccupata viene catalogata come no-vax, invece di parlare con loro”.
SILERI: “NO VAX MI HANNO SCRITTO CHE VORREBBERO VEDERMI APPESO A TESTA IN GIU’”
Quindi Sileri ha insistito sulla necessità di vaccinarsi il più possibile: “Dobbiamo fare una distinzione. I no-vax mettono paura, ci sta che i ristoratori ne abbiano. Convinciamo le persone a vaccinarsi e lasciamo queste persone ai margini. Continueremo a leggere che quel determinato no-vax si è pentito di non essersi vaccinato quando è stato poi intubato. È inutile anche parlarci, ma non sono molti – ribadisce il proprio pensiero l’esponente grillino – sono pochi e lo abbiamo visto nelle piazze”.
Il sottosegretario alla salute ha poi svelato anche uno delle centinaia di messaggi che gli arrivano ogni giorno da parte appunto dei suoi detrattori No vax: “Pierpaolo Sileri vorrei vederti penzolare a testa in giù come Benito Mussolini”, un sms che proseguiva poi con altre minacce del tipo: “Voi tutti avete il destino segnato, vi aspetta solo la morte”, corredato da una serie di faccine con lo scheletro. E ancora: “Sono pochi, ma sono rumorosi e mettono anche paura. Un messaggio del genere fa più paura a un ristoratore che a un sottosegretario che di suo già è protetto. Comunque guardiamo oltre, convinciamo le persone a vaccinarsi, lasciamo queste persone ai margini perché ai margini rimangono”.