Anief vs green pass a scuola, la battaglia continua. Intervenuto ai microfoni di Coffee Break, Marcello Pacifico ha commentato così il ricorso respinto dal Tar: “Abbiamo presentato questo ricorso perchè c’è stata la violazione di un regolamento comunitario. L’Ue ha affermato che non può essere emesso un obbligo e non può essere discriminatorio. In Italia è stato invece esteso alla scuola e ha portato agitazione nel personale. La vaccinazione è una scelta e non può essere un obbligo”.
Marcello Pacifico ha poi puntato il dito contro il governo: “Noi vogliamo iniziare la scuola in sicurezza, questa è la cosa fondamentale. Per la sicurezza c’è bisogno di spazi e distanziamento, ma non si sta facendo niente per sdoppiare le classi. Noi abbiamo denunciato l’assenza di spazi. Stiamo iniziando un anno scolastico con 9 milioni di individui senza vaccino e con spazi che non consentono il distanziamento”.
PACIFICO: “CHIEDIAMO SCREENING CON TEST SALIVARI”
“Noi vogliamo fare didattica in presenza e in sicurezza”, ha ribadito Marcello Pacifico nel corso del suo intervento al programma in onda su La7, bocciando un’altra decisione politica: “Vaccinarsi non equivale a immunizzarsi, quando il legislatore dice che si può stare senza mascherina in una classe senza mascherina è una scelta sbagliata. Perché si sa che una minima parte di chi ha fatto le due dosi può contagiarsi. Noi chiediamo lo screening quotidiano con test salivari“.