Santa Madre Teresa di Calcutta viene ricordata in tutto il mondo quest’oggi, in quanto ricorre il suo anniversario di morte numero 24. La religiosa venne insignita del premio Nobel per la Pace nel 1979, ma, al di là di qualsivoglia onorificenza conseguita, questa donna viene ricordata per la sua incessante opera di carità, portata avanti per la sua intera esistenza, schierandosi sempre dalla parte degli ultimi e dei dimenticàti.
Il suo vero nome era Anjezë Gonxhe Bojaxhiu. Nacque a Skopje, capitale della Macedonia, da genitori albanesi, nel 1910, ma all’età di otto anni subì un grave trauma, perdendo il padre. Fu esattamente un paio di anni più tardi che prese il via il suo percorso religioso, partecipando alle attività della parrocchia del Sacro Cuore di Skopje. Prese quindi i voti all’età di diciott’anni, entrando a far parte delle suore di Loreto. Dopo un’ardua selezione, fu inviata a Dublino, in Irlanda, per imparare l’idioma inglese e ricevere il velo della postulante.
MADRE TERESA DI CALCUTTA: ALCUNE DELLE SUE FRASI PIÙ CELEBRI
Successivamente, la giovane Madre Teresa di Calcutta arrivò in India nel gennaio del 1929 e terminò la sua preparazione, apprendendo inglese e bengalese. Inoltre, vista la sua grande voglia di fare del bene, fece anche l’aiuto-infermiera. Fu nel 1931 che assunse il nome di Maria Teresa, prestando servizio presso il Collegio Cattolico di Saint Mary, istituto riservato alle figlie dei coloni britannici. Si recò quindi nelle zone povere di Motijhil, approdando negli slum di Calcutta, dove, dopo aver appreso alcune importanti nozioni sanitarie dalle Suore di Patna, iniziò a insegnare e assistere i bambini della zona.
Tra le frasi più belle e cariche di significato da lei pronunciate, ne ricordiamo oggi cinque in particolare: “Se vuoi cambiare il mondo, vai a casa e ama la tua famiglia”; “Quanto meno abbiamo, più diamo. Sembra assurdo, però questa è la logica dell’amore”; “Non tutti possiamo fare grandi cose, ma possiamo fare piccole cose con grande amore”; “Le cicatrici sono il segno che è stata dura. Il sorriso è il segno che ce l’hai fatta”; “Le parole gentili possono essere brevi e facili da pronunciare, ma la loro eco è infinita”.