Paura ieri, domenica 5 settembre 2021, sull’isola di San Giulio, nel lago d’Orta, in provincia di Novara, dove una turista di 66 anni, residente in Lombardia, a seguito di una puntura di vespa, è stata colpita da uno choc anafilattico e, conseguentemente da un infarto. Come riporta il quotidiano “La Stampa”, la donna si trovava nel piazzale San Giulio, di fronte all’attracco dei motoscafi e dei battelli, quando improvvisamente si è accasciata, dopo essere stata punta da imenottero. Per sua fortuna, tra gli innumerevoli turisti presenti si trovava un medico che le ha prestato i primi soccorsi. È successivamente intervenuta la squadra di salvamento, che ha utilizzato il defibrillatore presente sull’isola per rianimarla.
Infine, la donna è stata caricata con un verricello sull’elicottero del 118, intervenuto da Borgosesia, ed è stata trasportata in condizioni molto gravi all’ospedale Maggiore di Novara, in codice rosso.
ORTA SAN GIULIO, DONNA COLPITA DA CHOC ANAFILATTICO E INFARTO DOPO PUNTURA DI VESPA
Insomma, una domenica di terrore a Orta San Giulio. Da fonti locali si apprende non solo che l’intervento del medico presente casualmente in loco si è rivelato fondamentale per la sopravvivenza della donna, che, tuttavia, si trova ancora presso il nosocomio novarese, ma anche che è stato il personale della squadra di salvamento nautico della Croce Rossa a fare ricorso al defibrillatore.
Inoltre, in loco sono intervenuti anche i volontari del soccorso e dei Vigili del Fuoco. Insomma, la macchina dei soccorsi pare avere funzionato al meglio, nonostante la situazione di profonda emergenza e di puro terrore palesatasi all’improvviso. Lo choc anafilattico è una condizione fortunatamente rara, che si presenta in 2-3 casi su 100mila persone all’anno. Negli ultimi tempi si è assistito ad un leggero incremento dell’incidenza, accompagnato tuttavia da una riduzione del tasso di mortalità, grazie alla disponibilità di un trattamento efficace. La sua diffusione è maggiore in giovane età e nel sesso femminile.