C’era anche Simona Ventura stamattina in collegamento con il programma di Rai Uno, Dedicato. Il noto personaggio televisivo sarà nei prossimi giorni alla mostra del cinema di Venezia per presentare il suo docufilm sull’ospedale degli alpini di Bergamo: “Sono molto emozionata per questa ospitata a Venezia – ha detto Simona Ventura in diretta tv – una Docu che presenteremo l’8 settembre e che era nata come messaggio di speranza. Raccontiamo gli ospedali degli Alpini: mentre i carri uscivano da Bergamo, a 300 metri l’associazione degli alpini cominciava a costruire l’ospedale, un ospedale che con l’aiuto di artigiani e tifosi atalantini è stato costruito in 7 giorni, un ospedale che ancora adesso è considerato fiore all’occhiello della sanità italiana che ha salvato molte vite, mi è piaciuto raccontare questa storia e ciò che gli alpini hanno fatto perchè forse non era stato raccontato in maniera approfondita”.
E ancora: “Mi è stato chiesto di raccontare questa storia e io ho pensato che fosse una storia che avesse bisogno di essere raccontata meglio. Era passata un po’ sotto silenzio, un progetto di persone diverse fra di loro ma unite nel cercare di salvare vite e ciò mi è piaciuto moltissimo. Cosa si evince? Se noi siamo uniti nulla ci può fermare, l’Italia è un paese straordinario, se facciamo sistema siamo i più forti al mondo”. Sul finale di speranza: “Ho costruito un finale positivo, credo che ne usciremo, voglio pensare che ne usciremo migliori, ci accontenteremo delle piccole cose, assaporeremo ogni momento meno superficialmente, c’è un finale molto a sorpresa che dà molta speranza. C’è un finale in cui tutto si colora, io credo che attraverso vaccinazione e un nuovo modo di vivere e pensare, ne usciremo più forti e con un grande colore”.
SIMONA VENTURA: “COSA VOGLIO FARE DA GRANDE? SEMPRE IN MENTO TANTI PROGETTI”
Gigi Marzullo chiede quindi cosa voglia fare Simona Ventura da grande: “Cosa voglio fare da grande? Non mi fermo mai, sono una visionaria con sempre nuovi progetti. Grazie a Dio ho Giovanni (Terzi il suo marito ndr) che mette a terra questi progetti se no campano in aria, io non posso mai fermarmi, mi fa vivere, mi rende la vita sempre colorata, da grande probabilmente un domani farò qualcos’altro, mi piace fare talent scout e un domani molto lontano farò la nonna. Con l’amore siamo tranquilli? Certo, Giovanni tutta la vita ma bisogna vedere se lui accetta”. Sulla sua esperienza da regista: “Mi è piaciuta? Moltissimo, io ho fatto la giornalista sportiva negli anni ’80 e ’90, montavo i miei pezzi e mi divertiva moltissimo, ho sempre saputo raccontare per immagini invece ad esempio Giovanni adora scrivere. Quando mi hanno proposto questa Docu mi sono chiesta se fossi stata in grado ma invece è come andare in bicicletta”.
Di nuovo sulla mostra del cinema di Venezia: “Non mi aspettavo di essere ospitata a Venezia, è stato un grande onore. Ci penso da quando me lo hanno detto. Stiamo preparando una cosa molto bella, ci saranno 400 alpini, sarò circondato da loro, senza loro e senza Sergio Rizzini, capitano coraggioso, non avrei fatto il film, è stato un lavoro di gruppo molto bello. Io da sempre credo nelle squadra. Io parto oggi pomeriggio per Venezia e torno il nove. I look? Si sono pronta. Mia mamma mi ha regalato una sua gonna di una vecchia firma che non c’è più e un look sarà anche su questo”. Infine sui suoi progetti futuri: “Su Rai Due partirà un nuovo programma la domenica con Paolo Perego, siamo due coinquiline di questo appartamento dove succederanno tante cose. E’ molto divertente, sono molto contenta di tornare a lavorare e anche con lei che è una mia grande amica”.