Capitolo discoteche a “Morning News”, trasmissione mattutina di Canale 5, durante la quale ha preso la parola Luigi Marattin di Italia Viva. L’esponente politico ha affermato: “Le discoteche potranno ricevere fino a 25 milioni di euro di ristoro, grazie al decreto interministeriale sottoscritto nei giorni scorsi. La differenza tra Italia e Francia? Finché non ci sarà un coordinamento delle restrizioni sanitarie a livello europeo, questo gap continuerà a esserci. Io sono d’accordo con la riapertura delle discoteche. Non vedo alcun motivo per cui le discoteche debbano ancora essere chiuse. Forse, psicologicamente, ha pesato quanto accaduto l’anno scorso, quando non c’erano i vaccini…“.
Fabio Dragoni, firma de “La Verità”, ha però voluto sottolineare che “il Green Pass doveva servire a riaprire attività rimaste chiuse. Il nostro Stato tiene chiuse la discoteca, ma scorta chi va a fare i rave party nel Viterbese”.
DISCOTECHE, MARATTIN: “VARIANTE DELTA PIÙ CONTAGIOSA”
Luigi Marattin ha quindi detto di essere per la semplificazione delle cose: “Da un anno e mezzo, il mondo è nei guai perché è comparso il virus, che c’è ancora. C’è una variante, la Delta, decisamente più contagiosa del ceppo di Wuhan. Ci vuole tempo per vaccinare tutta la popolazione italiana…”.
Nel contempo, è intervenuto in collegamento audiovisivo Ettore Bocciardo, proprietario e gestore di una discoteca di Genova, chiusa dal 23 febbraio 2020 ininterrottamente. Il titolare dell’attività ha spiegato che regolarmente viene eseguita la manutenzione, in quanto “siamo ancora in attesa di un decreto che con il Green Pass consenta l’apertura delle discoteche. I costi fissi gravano attorno al 10% sul mio locale, però, avendo presentato come sindacato delle discoteche un protocollo approvato dal Cts, credevamo di potere riaprire. Questa volta, però, il Governo non è andato dietro agli esperti”. Va ricordato che le discoteche sono state le prime a chiudere e sono le uniche a non avere ancora una data di riapertura. Eppure, il signor Bocciardo evidenzia: “Quest’estate tante fiere sono state organizzate dai Comuni, con assembramenti anche nelle piazze di fronte ai maxischermi per seguire le partite della Nazionale italiana agli Europei 2020”.