Ceferin e Al-Khelaifi: frecciatine ad Andrea Agnelli
Dopo mesi di attacchi e cause legali, continua a tenere banco la questione Superlega. In occasione dell’Assemblea generale dell’ECA, il presidente Uefa, Aleksander Ceferin e quello del PSG e dell’ECA, Nasser Al-Khelaifi hanno lanciato un doppio attacco nei confronti del presidente della Juventus Andrea Agnelli (ex presidente ECA). Ad iniziare è stato il numero uno della Uefa, Ceferin: “Quando si passa attraverso una tempesta serve un bravo capitano”.
Per Ceferin: “L’ECA ha un bravo capitano”. Poi la frecciatina lanciata all’Ex presidente ECA, Andrea Agnelli: “Il presidente Al-Khelaifi che ha preso il comando quando il vecchio capitano è scappato dalla nave“. Successivamente è intervenuto anche il nuovo presidente ECA e numero uno del PSG, Nasser Al-Khelaifi: “Con la Superlega hanno cercato di dividerci, di renderci più deboli, ma hanno fallito”. Al-Khelaifi conclude, aggiungendo: “Non perderò tempo a parlare della presunta Superlega perché non mi piace concentrarmi su favole e fallimenti“.
L’annuncio di Laporta sulla Superlega: “Progetto ancora vivo”
Dopo le parole al veleno lanciate dal presidente Uefa Aleksander Ceferin e del presidente del PSG, Nasser Al-Khelaifi, diventato nuovo presidente ECA, verso il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, è Joan Laporta a lanciare un’altra bomba. Il presidente del Barcellona ha annunciato al canale televisivo spagnolo Esport 3 che: “Il progetto Superlega è vivo”. Affermando quindi che non sarebbe tramontata l’idea della nuova competizione europea.
Laporta aggiunge: “Molti club ci invitano ad andare avanti perché conviene anche a loro e non c’è niente che la UEFA possa fare per impedircelo”. Il numero uno del Barcellona ha inoltre affermato che: “I tre club (Barcellona, Real Madrid e Juventus, ndr) che lo portano avanti stanno vincendo tutte le cause“. Quindi per il presidente blaugrana: “La Uefa non può fermarlo, e la pressione sui club inglesi non ha sortito alcun effetto”. Un nuovo capitolo della questione Superlega, una lunga battaglia che sembra destinare a non finire.