Caos McKennie-Usa: il centrocampista della Juventus viola le norme anti-Covid
Dopo essere stato allontanato dal ritiro degli Usa per aver violato le norme anti-Covid, Weston McKennie è tornato a Torino. Il centrocampista è rientrato con largo anticipo e ha già ripreso gli allenamenti con i compagni della Juventus. Una notizia che può far sorridere Massimiliano Allegri, in vista della trasferta di Napoli, in cui con molte probabilità non avrebbe avuto a disposizione il texano, che sarebbe tornato in Italia a poche ore dalla partita.
In merito alla questione del ritiro statunitense, è ESPN che prova a chiarire il tutto. A causare l’allontanamento dal ritiro e le conseguenti esclusioni dalle partite della Nazionale, non ci sarebbero solo le foto e gli autografi con i tifosi senza mascherina. Secondo il media americano, McKennie avrebbe trascorso una notte fuori dalla bolla di squadra organizzata dalla Federazione statunitense. Inoltre, il calciatore avrebbe trascorso un’altra serata del ritiro, nella propria stanza d’albergo in compagnia di una persona non autorizzata, violando così più volte la bolla ed esponendo la squadra al rischio contagio.
McKennie escluso dal ritiro Usa: le reazioni di Berhalter e Donovan
Weston McKennie è così rientrato a Torino e ha ripreso gli allenamenti con la Juventus, ma su di lui non si placano le polemiche dopo l’esclusione dal ritiro degli Usa. A spiegare i motivi dell’esclusione di McKennie è il ct degli Usa, Berhalter: “Weston tornerà in Italia e non sarà disponibile per la partita contro l’Honduras a causa di una violazione della politica della squadra del protocollo Covid“.
Situazione molto sentita negli Stati Uniti, con Berhalter che aggiunge: “Ci sono grandi aspettative per coloro che fanno parte della squadra nazionale maschile degli Stati Uniti ed è importante che tutti nel gruppo siano responsabili”. A rincarare la dose è la leggenda del calcio americano, Landon Donovan: “Sono incredibilmente deluso da McKennie, quello che ha fatto è quasi irreparabile”. Donovan continua: “Sono al corrente di quello che è successo, ma non lo dirò pubblicamente. Ora ha molto lavoro da fare con i suoi compagni di squadra per assicurarsi di nuovo la loro fiducia”.