“Quello sul green pass è un primo passo importante. Vedremo come va la campagna vaccinale, in Cdm c’è stata una discussione molto rapida e molto serena. Dopo una settimana un po’ complicata, il Cdm ha approvato la legge e la Camera ha approvato il decreto che prevede l’obbligatorietà del green pass in alcuni casi”: così Mara Carfagna a Tg2 Post. Il ministro per il Sud non ha escluso possibili accorgimenti in corso d’opera: “Vedremo quello che accadrà nelle prossime settimane, la campagna vaccinale sta andando bene. Siamo pronti a tutto: la priorità credo sia la salute degli italiani e il futuro del Paese. prima di arrivare all’obbligatorietà dei vaccini stiamo provando a incentivare uno strumento che ha l’obiettivo di invitare gli italiani a vaccinarsi”.
Il governo deve fare fronte a un po’ di tensioni a causa delle imminenti elezioni amministrative, Mara Carfagna non s’è detta preoccupata: “È abbastanza fisiologico che in campagna elettorale partiti e leader tendano a marcare la propria identità, in questa tornata elettorale ci sono anche delle specificità, come la competizione Salvini-Meloni e la prima chiamata per Conte e Letta. La solidità del governo può permettersi delle intemperanze da parte dei partiti in una fase di campagna elettorale: non è un governo appeso a un voto in commissione, è un grande governo di ricostruzione nazionale partecipato da quasi tutte le forze politiche”.
MARA CARFAGNA SUL PNRR
Mara Carfagna ha poi rivendicato i risultati ottenuti per il Mezzogiorno a proposito del Pnrr: “Ce l’abbiamo messa tutta, abbiamo lavorato con grande passione e senza risparmiarci. Abbiamo avuto due mesi di tempo, possiamo essere soddisfatti: per la prima volta destiniamo una quota di risorse che supera la quota di popolazione residente: il 40% del Pnrr, circa 82 miliardi, saranno destinati al 34% della popolazione. Sono risorse che devono essere spese in cinque anni e che si aggiungono alle altre risorse europee”. Mara Carfagna ha poi aggiunto: “Tante volte abbiamo sentito tante promesse non mantenute, capisco la diffidenza, ma questa volta ci sono delle condizioni diverse: il clima di unità nazionale agevola il percorso. Per la prima volta questo 40% viene blindato da una norma, non possono essere trasferiti altrove. Nel Pnrr ci sono 4,5 miliardi per l’asilo nido, 2 milioni andranno al Sud, stesso discorso per telemedicina e porti, senza dimenticare il capitolo infrastrutture”.
MARA CARFAGNA: “REDDITO DI CITTADINANZA VA MODIFICATO”
Mara Carfagna ha poi risposto così a proposito della possibile candidatura di Silvio Berlusconi per il dopo-Mattarella: “Sono di parte, non potrei che essere d’accodo: per il Paese ha dato tanto, in politica estera credo che abbia fatto più lui di tutti gli altri che sono arrivati dopo di lui”. Una battuta anche sul dossier reddito di cittadinanza, Mara Carfagna invoca modifiche: “Va riformato, c’è bisogno di un sostegno al reddito, ma la fase II del reddito di cittadinanza non ha funzionato. Ma anche la fase I non ha funzionato, visto che è stato percepito da truffatori, criminali e mafiosi. Bisogna procedere con le riforme, so che il ministro Orlando ci sta lavorando e anche molto bene e con grande impegno”.