Riflettori nuovamente accesi sul caso della strage di Erba, affrontato nel corso della trasmissione Iceberg Lombardia. A processo c’è Azouz Marzouk accusato di aver calunniato Rosa e Olindo, a loro volta condannati come responsabili della strage. “A me dispiace che in tutti questi anni gettino fango soltanto su Azouz”, aveva commentato l’uomo ai microfoni della trasmissione, “ma va bene così, ne è valsa la pena”. Il pubblico ministero ha chiesto a carico dell’imputato 3 anni e mezzo di reclusione per aver accusato Olindo e Rosa di aver reso una falsa confessione in merito agli omicidi. Secondo l’accusa, Marzouk avrebbe fatto questo per tornare in Italia e proporsi per interviste a trasmissioni tv dietro compenso.
La prossima udienza è fissata al prossimo 6 ottobre per le repliche dei difensori. “Adesso pensiamo a questo processo, poi vedremo come andrà a finire”, aveva spiegato l’uomo uscendo dall’aula. Commentando il rischio concreto a carico di Azouz, il direttore Vittorio Feltri, in collegamento con la trasmissione di Telelombardia ha asserito: “E’ paradossale, anche perchè non ha detto niente di strano. Abbiamo tutti il sospetto che Rosa e Olindo abbiano inventato la confessione”.
Strage di Erba, Rosa e Olindo innocenti? Parla Vittorio Feltri
Vittorio Feltri non riesce a comprendere perché mai dovrebbe essere condannata una persona per avere semplicemente espresso la sua opinione. Il riferimento è ovviamente al caso di Azouz Marzouk: “Purtroppo ormai in Italia anche le opinioni vengono perseguite come se fossero dei reati: io trovo tutto questo ingiusto e disgustoso”, ha tuonato il fondatore di Libero.
Feltri ha sempre manifestato dubbi sulla colpevolezza di Rosa Bazzi ed Olindo Romano, entrambi condannati all’ergastolo in quanto ritenuti i responsabili della strage di Erba: “Certamente perchè non esistono prove. C’era la confessione di Frigerio che negò che potesse trattarsi di Olindo. A distanza di 15 giorni i carabinieri riuscirono a fargli dire che in effetti sarebbe potuto essere Olindo ad ammazzare”, ha commentato l’ospite in collegamento. Titubanze e “manomissioni” che avrebbero portato Feltri a dubitare che possano essere state inventate “allo scopo di trovare dei colpevoli”. I più “facili” sarebbero stati proprio Rosa e Olindo. “Io avrei fatto delle analisi più accurate se fossi stato un magistrato”, ha aggiunto. Intanto gli avvocati di Rosa e Olindo mirano alla revisione del processo sostenendo di avere in serbo delle sorprese per i prossimi mesi, come annunciato dal conduttore Marco Oliva.