Da un mese a questa parte ormai la diffusione del coronavirus quotidianamente segue un trend rallentato e in “frenata” in tutta Italia: il nuovo bollettino del giorno, diffuso come sempre dal Ministero della Salute, mostra come vi siano purtroppo 73 morti da segnalare nelle ultime 24, con però “solo” 4.830 nuovi casi di contagio e 8.806 guariti-dimessi tra ieri e oggi.
Il tasso di positività resta comunque “basso” con l’1,5% (+0.3%) dovuto ad un numero molto alto di tamponi processato ieri, ovvero 317.666 test in più: al momento in Italia risultano ancora positivi al tampone 118.487 persone (un calo di 3.853 rispetto a ieri), di cui 113.819 in isolamento con pochi o zero sintomi, 4.128 ricoverati in reparti ordinari (-37) e 540 posti occupati in terapia intensive (-14). Dati in calo su tutte le ospedalizzazioni, diffusione ancora lenta sul contagio regionale: Lombardia guida con 628 casi in 24 ore, segue Veneto con 525, Campania 394, Sicilia 471, Lazio 371, Toscana 373. (agg. di Niccolò Magnani)
IL BOLLETTINO DI IERI
Il bollettino coronavirus del ministero della salute di oggi, 15 settembre 2021, atteso come sempre dopo le ore 17:00 di questa sera. La curva sta continuando gradualmente a calare (-15% negli ultimi sette giorni), così come confermato anche dal report comunicato ieri sera, quando i nuovi contagi sono stati 4.021 su 318.593 tamponi processati fra antigenici e molecolari, per un tasso di positività in picchiata pari all’1.3%.
Purtroppo restano altini i decessi, ieri 72 contro i 36 comunicati lunedì, esattamente il doppio, con il computo di morti dal febbraio 2020 che ha superato quota 130mila, per l’esattezza 130.027. Bene invece la situazione negli ospedali, dove attualmente vi sono 554 persone ricoverate in terapia intensiva, un dato in calo di nove unità rispetto a 48 ore fa, con l’aggiunta di altri 4.165 ricoverati in area medica, calo di 35 pazienti allettati. Infine, per quanto riguarda i contagi regionali, segnaliamo 435 nuovi casi segnalati in Lombardia, e qui potrete trovare il report completo.
BOLLETTINO CORONAVIRUS DEL MINISTERO DELLA SALUTE 15 SETTEMBRE: LE PAROLE DEL PROF. BASSETTI
Intanto nella giornata di ieri è uscito allo scoperto nuovamente il professor Matteo Bassetti, primario di malattie infettive del San Martino di Genova, che ospite di Carta Bianca su Rai Tre ha spiegato: “Il vaccino oggi è come la bandiera italiana. Non è di destra o di sinistra, è di tutti. Qualunque forza politica che vuole governare o stare all’opposizione deve spendere una parola per i vaccini. Avere dubbi ha un senso, ma essere un giorno pro vax e il giorno dopo no vax è un errore clamoroso anche dal punto di vista politico”.
Quindi sulle minacce: “Le cose vanno un po’ meglio. Mi sposto sempre seguito dalla Digos, spero che le denunce fatte abbiano fatto effetto. Mi sono chiesto tante volte perché sia preso di mira. Altri colleghi hanno avuto minacce. Sarebbe giusto che questa minoranza non abbia più la voce”.