Denise Pipitone e il caso della sua scomparsa, risalente ormai a diciassette anni fa, sono tornati al centro della trasmissione di Rai Uno “Storie Italiane”, in occasione della puntata andata in onda nella mattinata di oggi, giovedì 16 settembre 2021. Il programma condotto da Eleonora Daniele ha scoperto, grazie all’accurato e infaticabile operato dell’inviata Maria Grazia Sarrocco, documenti esclusivi, che dimostrano come il 2 settembre 2004 una bambina misteriosa abbia effettivamente eseguito l’imbarco sulla motonave che da Trapani conduceva sino a Tunisi.
Così, mentre la Procura di Trapani smentisce categoricamente la presenza di indagini sulla scomparsa di Denise, la compagnia di navigazione che gestiva la tratta dalla Sicilia alla Tunisia ha confermato ufficialmente che quella nave esisteva realmente e che quel 2 settembre 2004 lì c’era una bambina, dalle iniziali S.S., nata il 13 gennaio 1997. Consultando il sito internet della compagnia, nel quale sono stati inseriti i dati della piccola passeggera, c’è un codice fiscale che all’agenzia delle Entrate non risulta. Da ulteriori verifiche, è emerso che quel codice fiscale non è riconducibile a una persona fisica. La polizia di frontiera attesta questo movimento.
DENISE PIPITONE: DUE TUNISINI IN COMPAGNIA DI UNA BAMBINA IL 2 SETTEMBRE 2004 SULLA MOTONAVE TRAPANI-TUNISI
L’ex pm Maria Angioni sarebbe entrata in possesso di questi documenti soltanto di recente. In merito a questa notizia, “Storie Italiane” ha cercato le due persone che erano con la bambina imbarcata quel giorno, ma non è riuscita a trovarle, in quanto cambiano frequentemente abitazione. Si tratta di due persone di nazionalità tunisina che hanno vissuto a Mazara del Vallo, dove dovrebbero essere ancora oggi, anche se non si riescono a trovare.
Intanto, la compagnia navale che gestiva la tratta ha asserito che la motonave per Tunisi esisteva e faceva viaggi multipli, che aumentavano quantitativamente nel periodo estivo, quando c’erano maggiori richieste da parte dell’utenza. Maria Rita Parsi, nel corso del dibattito in studio, ha affermato che ora servono risposte precise da parte di chi ha indagato per tutto questo tempo, in quanto è quantomeno insolito che non siano stati presi in considerazione gli accessi navali nell’inchiesta su Denise Pipitone, considerata la presenza del mare come via di fuga.