Enrico Letta soddisfatto per l’introduzione del green pass e schierato stabilmente al fianco del metodo Draghi. Intervenuto ai microfoni del Corriere della Sera, il segretario del Pd ha spiegato che il certificato verde arriva al momento giusto e rappresenta la fine dell’incubo della non chiarezza per le categorie economiche. Ma non solo: l’estensione del green pass «se bene attuata, può evitare l’obbligo» vaccinale.
«Dipenderà tutto dalla serietà degli italiani, dal modo in cui si applicherà il certificato e da come si muoverà il virus nelle prossime settimane», ha precisato Enrico Letta, che ha poi condiviso l’appello di Franceschini per la capienza dei luoghi della cultura «Penso sia possibile grazie al green pass avvicinarsi al 100%. Il vaccino è libertà. Nel mio collegio di Siena—Arezzo, come a Torino, a Bologna, a Roma, ho incontrato tanta gente favorevole. Quando ai commercianti o ai ristoratori dici “se vuoi riempire il locale il green pass è un tuo alleato” la gente si convince».
ENRICO LETTA, STOCCATA A SALVINI
Enrico Letta ha poi analizzato la frattura in casa Lega, con ministri e governatori da una parte e Salvini dall’altra. Il segretario dem pochi giorni fa ha lodato il lavoro di Giorgetti e molti hanno pensato a un asse. Letta ha smentito subito: «Non l’ho fatto per esacerbare le divisioni nella Lega». Solo un complimento sincero al lavoro di un ministro, dunque.
Il decisionismo di Draghi ha acceso qualche polemica, ma Enrico Letta ha tenuto a rimarcare: «Draghi non ha fatto questa scelta contro i partiti, perché una larga parte della maggioranza lo ha spinto a farla. Solo un pezzo di un partito si è smarcato. Draghi ha fatto bene e io lo rivendico. Nel governo ci sono forze responsabili, come il Pd. La Lega salviniana non è una forza responsabile? L’unico che ha scartato è stato Salvini, nemmeno seguito dal suo partito. Questa è stata la vera novità».