La morte di Laura Ziliani, la vigilessa lombarda trovata senza vita nelle scorse settimane, è stata al centro dell’ultima puntata di “Quarto Grado”, trasmissione condotta da Gianluigi Nuzzi e in onda su Rete 4. Tutto ebbe inizio venerdì 7 maggio, quando la donna era pronta per trascorrere fine settimana tra le montagne, come confermato da Fabio Ferrari, comandante della polizia municipale di Roncadelle, Comune presso il quale Ziliani lavorava. Finito il turno di lavoro, Laura è passata a casa a salutare una delle sue figlie e alle 19.30 si è messa in viaggio per Temù: 116 chilometri in tutto, percorribili in un’ora e 55 minuti e trascorsi chiacchierando al telefono con il suo compagno.
Alle 22.10, una telecamera collocata a 14 chilometri da Temù ha immortalato il passaggio della sua auto. Poi, alle 22.33 Laura ha varcato il portoncino del suo palazzo, raggiungendo il suo appartamento, dove la attendevano le altre due figlie Paola e Silvia e il fidanzato di quest’ultima, Mirto Milani, che hanno trascorso il lockdown in quell’abitazione. Cosa è accaduto il mattino seguente? Secondo il racconto di una delle figlie, Laura è uscita di casa per una passeggiata, non presentandosi poi all’appuntamento con le figlie alle 10 per arrivare alla discarica. Due ore dopo, le stesse hanno lanciato il loro allarme ai carabinieri, fino ad arrivare alle lacrime durante l’appello televisivo del 9 maggio scorso.
MORTE LAURA ZILIANI: IL GIALLO DEI JEANS
Laura Ziliani, purtroppo, è stata ritrovata senza vita tre mesi più tardi, con il corpo parzialmente coperto dal limo, in prossimità di un corso d’acqua. La sua testa era priva di capelli e lei indossava soltanto un paio di slip e una canottiera, sollevata sopra il seno. Com’è morta? L’autopsia non ha riscontrato colpi letali e prende quota la pista del possibile avvelenamento.
Sul registro degli indagati si trovano le due figlie e il sopra menzionato Mirto, cantante lirico. Intanto, è spuntato un nuovo indizio: un paio di jeans da donna trovato a 300 metri dalla casa di Laura, in riva al fiume. Appartengono alla vigilessa?