La star della boxe mondiale, il filippino Emmanuel Dapidran Pacquiao, meglio noto come Manny Pacquiao, ha deciso di candidarsi alle elezioni presidenziali del suo paese. L’atleta, già senatore nella sua nazione d’origine, ha annunciato la grande candidatura nella giornata di domani, in vista della tornata amministrativa che scatterà l’anno prossimo, 2022. Manny Pacquiao correrà assieme al proprio partito, il PDP-Laban, e la notizia è stata data dallo stesso attraverso un tweet sulla sua pagina personale.
“Accetto coraggiosamente – ha spiegato – la sfida di candidarmi come PRESIDENTE delle Filippine. Abbiamo bisogno di progresso. Abbiamo bisogno di vincere contro la povertà. Abbiamo bisogno che il governo serva il nostro popolo con integrità, compassione e trasparenza. Il momento è ora. Sono pronto a raccogliere la sfida della leadership”. L’annuncio è giunto in occasione della nomina alla convention nazionale della sua fazione del PDP-Laban, a cui è a capo assieme al collega e senatore Aquilino Pimentel.
MANNY PACQUIAO CANDIDATO PRESIDENTE FILIPPINE: LE FRIZIONI ALL’INTERNO DEL PARTITO
Una replica quella di Pacquiaio, a quanto era accaduto ad inizio settembre, quando il segretario all’energia, Alfonso Cusi e il presidente Rodrigue Duterte, attuali leader dell’altra componente del partito PDP-Laban, di vedute politiche opposte rispetto a quelle del pugile, avevano sollecitato la Commissione per le elezioni a dichiarare il senatore Manny Pacquiao e i suoi alleati “ufficiali illegittimi e/o rappresentanti non autorizzati” del partito al potere.
Lo sportivo era stato eletto per la prima volta nel lontano 2010 alla Camera dei Rappresentanti, in “difesa” della provincia di Sarangani. Nel 2016 era invece divenuto senatore delle Filippine, poi nel 2020 l’ascesa al partito di governo PDP-Laban. A luglio di quest’anno, enormi frizioni all’interno dello stesso gruppo avevano indotto la fazione guidata da Duterte, come ricorda Sputnik, a estromettere Pacquiao, di conseguenza questi è stato eletto come presidente di una fazione separata. Nelle Filippine il presidente può restare in carica per un solo mandato che dura in totale 6 anni.