La risposta sui condoni ce la dà la Bibbia: Giulio Tremonti non ha dubbi. Intervenuto ai microfoni di Agorà, l’ex ministro del Tesoro ha esordito commentando il dibattito sulle cartelle esattoriali: «Io credo che il tema generale del fisco e della giustizia è fondamentale, ma quello delle cartelle è un altro problema. Io penso che dentro a quella massa enorme di cartelle ci siano anche le multe stradali: non credo che sia solo questione di imposte. I comuni mandano la cartella e mettono nel bilancio l’importo della cartella: se le abbatti, hai un impatto molto forte di squilibrio sui bilanci dei comuni».
Sempre in tema di fisco, Giulio Tremonti è tornato a citare la Bibbia in materia di condono: «La quantità fa la qualità, credo che sia talmente grande quella massa da rendere necessario un provvedimento di chiusura. Se c’è un archivio di queste cose è la Bibbia, che ha dentro il sabbatico, che è l’abbattimento dei crediti, per qualche anno decidi di sollevare tutti i debitori».
GIULIO TREMONTI: “PRESSIONE FISCALE ALTISSIMA IN ITALIA”
«Tutti i sistemi fiscali dell’Occidente hanno un meccanismo di condono continuo, gli aggiustamenti li chiamano assestment. Il sistema italiano non conosce questa tecnica e quindi ogni tot anni fa i cosiddetti condoni. Il grande condono manca da almeno quindici anni, quindi non abbiamo i condoni e non abbiamo gli aggiustamenti», ha ribadito Giulio Tremonti nel corso del suo intervento. L’ex titolare del Tesoro ha poi replicato così a chi ha parlato di Italia come Paese di evasori: «L’Italia ha una pressione fiscale altissima, dire che non si paghino le tasse mi sembra abbastanza strampalato. Dentro quella pressione c’è chi paga di più e chi paga di meno».