Risolve un problema di Analisi matematica aperto circa 20 anni fa e l’Università di Palermo non gli dà la cattedra ma la assegna a un’altra collega. È successo a Francesco Tulone, matematico e ricercatore di 49 anni, che aveva svolto un lavoro insieme a due colleghi delle università di Mosca e Chicago riconosciuto anche dalla rivista Proceedings of the American Mathematical Society.
La vicenda è stata raccontata dal quotidiano ‘la Repubblica’. Tulone, che insegna dal 2005 dopo la vittoria del concorso da ricercatore a tempo indeterminato e con tre anni di co-dottorato alla Lomonosov di Mosca oltre a un perfezionamento a Austin, in Texas, dal futuro vincitore del Premio Nobel per la Matematica Alessio Figallilo, ha definito la decisione dell’Università di Palermo come “un dispetto accademico”. L’Università di Palermo in una nota ha scritto che “il dottor Tulone è un Ricercatore a Tempo Indeterminato dell’Università di Palermo e, in quanto tale, non è obbligato a tenere alcun insegnamento. Il settore disciplinare di afferenza del dottor Tulone si è arricchito, a febbraio 2021, dell’ingresso di un nuovo professore ordinario, al quale il Consiglio di Dipartimento è tenuto ad assegnare un carico didattico istituzionale.
“L’UNIVERSITA’ MI HA CHIESTO DI RITIRARE CANDIDATURA PER EVITARE IMBARAZZI”
Francesco Tulone, che si è visto togliere l’incarico dall’Università di Palermo dopo aver risolto un problema di Analisi matematica, ha insegnato nel suo dipartimento proprio Matematica, ma è stato chiamato anche per sostituzioni a Ingegneria, Fisica, Biologia. Inizialmente, lo scorso maggio, il Consiglio di ateneo aveva deciso di affidargli il modulo di Analisi matematica 2 ma in seguito dopo una seconda votazione segreta e senza una motivazione scritta, l’insegnamento gli è stato tolto per essere assegnato a una professoressa ordinaria neoassunta, già incaricata di altri corsi.
“Amo insegnare, la considero la mia seconda attitudine dopo la ricerca – ha detto Tulone -. L’unica spiegazione che ho ottenuto dal decano del dipartimento dell’Università di Palermo è quella che non si poteva non mettere ai voti un’altra disponibilità consigliandomi di ritirare la mia per Analisi matematica 2 per evitare imbarazzi. In verità, la professoressa prescelta mi ha confessato che è stato il dipartimento stesso a spingerla a una candidatura antagonista alla mia”.