Ján Babjak, l’arcivescovo cattolico di Prešov, in Slovacchia, che ha concelebrato con il Papa nei giorni scorsi, è in quarantena dopo che sabato scorso è risultato positivo al Covid. A dare la notizia è stata l’arcidiocesi della sua città, facendo sapere che venerdì il vescovo aveva iniziato a mostrare i sintomi del raffreddore. Babjak è vaccinato e, come riferisce sempre l’arcidiocesi, mostra lievi sintomi della malattia.
L’arcivescovo Babjak, 67 anni, martedì scorso ha concelebrato la Liturgia di Giovanni Crisostomo a Prešov insieme a Papa Francesco durante la visita apostolica del pontefice ed è stato presente anche a diversi altri incontri con il Santo Padre. I responsabili dell’arcidiocesi hanno informato la segreteria della Conferenza episcopale slovacca che ha a sua volta informato il Vaticano e tutti i vescovi che potrebbero essere stati in contatto con mons. Babjak.
ARCIVESCOVO BABJACK POSITIVO AL COVID, CHI E’
Ján Babjak, l’arcivescovo cattolico positivo al Covid, dopo l’esame di maturità entrò nel seminario diocesano di Bratislava e studiò alla Facoltà teologica “Santi Cirillo e Metodio” a Bratislava. È stato ordinato presbitero il 11 giugno 1978 dal vescovo Joakim Segedi. Nel 1987 è entrato nella Compagnia di Gesù. Due anni dopo, nel 1989, è stato prefetto del seminario di Bratislava. Poi ha proseguito gli studi al Pontificio istituto orientale e ha ricevuto la licenza in spiritualità. Nel 1996 ha ricevuto il dottorato.
Nel nuovo millennio, l’11 dicembre 2002 è stato nominato da Papa Giovanni Paolo II eparca di Prešov. Ha ricevuto l’ordinazione episcopale il 6 gennaio 2003 dallo stesso pontefice. Il 30 gennaio 2008 Ján Babjak è divenuto il primo arcieparca di Prešov.