E’ stato arrestato lo zio di Saman Abbas, Danish Hasnain. La ragazza pakistana di 18 anni scomparsa dallo scorso mese di aprile, è stata quasi sicuramente uccisa e il suo corpo occultato, e per il presunto omicidio della giovane sono indagate cinque persone, fra cui proprio lo zio. Danish Hasnain è stato fermato questa mattina nella periferia di Parigi, come riferito dai colleghi dell’edizione online de Quotidiano Nazionale; il pachistano è stato bloccato dalle autorità transalpine, che hanno così eseguito un mandato di arresto europeo, rintracciato dopo la collaborazione con i carabinieri del nucleo operativo di Reggio Emilia. Saman Abbas si era ribellata ad un matrimonio forzato in patria, volendo sposare un giovane che vive in Italia, e per questo la famiglia ha deciso di punirla, facendola sparire.
A indirizzare gli inquirenti verso la pista famigliare era stato il fratello 16enne della stessa Saman, che lo scorso 18 giugno, durante uno dei numerosi interrogatori con le forze dell’ordine, aveva confessato: “Mio papà e mamma no. Non hanno mai pensato di fare questa cosa, di uccidere. E poi ci sono altri due cugini, no?” che “hanno forzato tantissimo a mio zio che scappa ancora, fa queste cose, eh… bisogna uccidere, no?”, la confessione in un italiano stentato.
ZIO DI SAMAN ARRESTATO: DIRA’ DOVE SI TROVA IL CADAVERE?
Ora un primo importante arresto che sicuramente permetterà di fare luce su un caso irrisolto ormai da troppi mesi e su cui le autorità stanno indagando da tempo senza però giungere al bandolo della matassa. A preoccupare è in particolare la mancanza del corpo, nonostante le numerose ricerche palmo palmo della fabbrica agricola dove lavoravano i famigliari della povera ragazza 18enne.
La speranza è che dall’arresto di Danish Hasnain si possa finalmente scoprire, sempre che lo stesso zio risulti essere alla fine colpevole, dove sia stato sepolto il corpo. Attendiamo i prossimi aggiornamenti per scoprire di più.