«Io penso che il certificato verde sia una benedizione»: Matteo Renzi senza troppi giri di parole a Tg2 Post. Il leader di Italia Viva ha analizzato i principali dossier politici e sul green pass il giudizio è più che positivo: «Stiamo tornando ad andare al ristorante, in vacanza, sul treno. L’alternativa non è la libertà ma la zona rossa e il lockdown. Non è colpa di nessuno se c’è il virus, ma il virus c’è e la scienza ci ha salvato con il vaccino».
Matteo Renzi ha poi sposato la battaglia del mondo dello spettacolo per le riaperture al 100%: «Che i parlamentari volessero avere un regime a parte era inaccettabile. Se non vuoi fare il vaccino, non c’è problema: ti paghi il tampone, non puoi farla franca. Il parlamentare non può pensare di essere trattato diversamente. Se c’è il green pass, bisogna riaprire i luoghi di cultura, musei e teatri. Penso che alcuni nostri politici pensino che la cultura sia di serie B».
MATTEO RENZI: “RDC ALIMENTA VOTO DI SCAMBIO”
Uno dei cavalli di battaglia di Matteo Renzi è il reddito di cittadinanza, il giudizio è assolutamente tranchant: «Se Italia Viva non avesse proposto il referendum, il dibattito sul reddito di cittadinanza non sarebbe mai partito. Nove mesi fa dicevano che stavo facendo la crisi per interesse personale, adesso si capisce che c’era bisogno di una svolta. Il reddito di cittadinanza è uno strumento che M5s e Lega hanno voluto e votato ma che non risolve i problemi della povertà. Se tu dai 4-500 euro a qualcuno ma non gli fai trovare lavoro, non solo non combatti la povertà ma condanni quella persona alla povertà permanente e ad essere dipendente dal politico. Questo, specie al Sud, crea un meccanismo per cui c’è un voto di scambio, è allucinante». Matteo Renzi ha poi aggiunto: «La soluzione è il buonsenso. Il rdc non funziona, i navigator non stanno né in cielo né in terra: si abbia la forza di cambiarlo, ma hanno detto di no. Abbiamo proposto il referendum e allora sono corsi ai ripari, aprendo alle modifiche».