PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,64% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,06%), Amplifon (-2,94%), Azimut (-0,29%), Buzzi (-0,65%), Campari (-0,29%), Cnh Industrial (-0,17%), Diasorin (-3,7%), Enel (-1,01%), Ferrari (-0,16%), Hera (-0,42%), Interpump (-1,87%), Inwit (-0,27%), Moncler (-2,15%), Nexi (-0,37%), Pirelli (-0,68%), Prysmian (-1,06%), Recordati (-1,3%), Snam (-0,7%) e Terna (-0,78%). Italgas, invece, termina la seduta in parità. I rialzi più significativi sono quelli di Atlantia (+1,37%), Banco Bpm (+2,88%), Bper (+3,84%), Eni (+2,32%), Exor (+0,82%), Fineco (+0,6%), Generali (+1,61%), Intesa Sanpaolo (+1,96%), Leonardo (+4,2%), Mediobanca (+1,53%), Poste Italiane (+0,92%), Saipem (+1,68%), Stellantis (+0,88%), Telecom Italia (+3,04%), Tenaris (+3,37%), Unicredit (+5,1%) e Unipol (+1,53%). Il cambio euro/dollaro si attesta a quota 1,17, mentre lo spread tra Btp e Bund resta sopra i 101 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:45
La Borsa italiana sale dello 0,2% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,4%), Amplifon (-3,2%), Azimut (-0,4%), Banca Generali (-0,1%), Buzzi (-0,4%), Campari (-0,3%), Cnh Industrial (-0,6%), Diasorin (-3,6%), Enel (-1,4%), Ferrari (-0,7%), Fineco (-0,4%), Hera (-0,5%), Interpump (-2,3%), Inwit (-0,2%), Italgas (-0,4%), Moncler (-2,1%), Nexi (-0,7%), Pirelli (-0,5%), Prysmian (-1,8%), Recordati (-0,7%), Snam (-1,1%), Stm (-0,1%) e Terna (-0,7%). I rialzi più significativi sono quelli di Atlantia (+1,2%), Banco Bpm (+1,7%), Bper (+2,2%), Eni (+2,3%), Generali (+1,4%), Intesa Sanpaolo (+2%), Leonardo (+3,3%), Mediobanca (+1,1%), Poste Italiane (+0,7%), Saipem (+1,8%), Telecom Italia (+2,6%), Tenaris (+2,9%), Unicredit (+2,6%) e Unipol (+1,3%). Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,17, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 101 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:30
La Borsa italiana guadagna lo 0,4% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,9%), Amplifon (-1,9%), Cnh Industrial (-0,1%), Diasorin (-1%), Ferrari (-0,3%), Fineco (-0,4%), Hera (-0,5%), Interpump (-1,2%), Moncler (-1,1%), Nexi (-1,1%), Pirelli (-0,5%), Prysmian (-0,7%) e Snam (-0,1%). Campari, invece, si trova in parità. I rialzi più significativi sono quelli di Atlantia (+1,4%), Banca Mediolanum (+0,8%), Banco Bpm (+1%), Bper (+1,5%), Eni (+2%), Exor (+1%), Generali (+0,6%), Intesa Sanpaolo (+1,2%), Leonardo (+2,4%), Poste Italiane (+0,6%), Recordati (+0,6%), Saipem (+1,4%), Telecom Italia (+0,7%), Tenaris (+1,5%), Unicredit (+1,8%) e Unipol (+1%). Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,17, mentre lo spread tra Btp e Bund resta sopra i 100 punti base.
PIAZZA AFFARI ALLE PRESE COL VOTO TEDESCO
Non mancano alcuni dati macroeconomici rilevanti in agenda nella giornata di oggi, nella quale i mercati dovranno fare anche i conti con il verdetto delle elezioni tedesche. Alle 9:00 conosceremo l’indice dei prezzi alla produzione in Spagna ad agosto. Alle 10:00 l’Istat renderà noti i prezzi delle abitazioni nel secondo trimestre. Alle 13:45 ci sarà l’audizione di Christine Lagarde al Parlamento europeo. Alle 14:30 dagli Usa arriverà il dato sugli ordini di beni durevoli ad agosto. Alle 16:30 verrà diffuso l’Indice dell’attività manifatturiera elaborato dalla Fed di Dallas. In giornata è prevista l’emissione di titoli di stato tedeschi a un anno. A Piazza Affari sono attese le trimestrali di Arterra, Danieli, Digital Bros, Ediliziacrobatica, Finlogic, Labomar, Meglioquesto, Osai, Pattern, Planetel, Premia Finance, Radici, Ratti, Renergetica e Vantea Smart.
Venerdì il Ftse Mib ha chiuso in calo dello 0,43% a 25.968 punti. Sul listino principale si è messa in luce Bper con un +2,5%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i rialzi di Generali (+1,1%), Pirelli (+0,9%), Saipem (+1%) e Tenaris (+0,5%). Diasorin ha fatto peggio di tutti con un -3,6%. Superiori al punto percentuale anche i ribassi di A2A (-1,9%), Amplifon (-2,5%), Buzzi (-1,3%), Campari (-1,1%), Hera (-1,8%), Interpump (-1,7%), Italgas (-1,8%), Prysmian (-1,2%), Snam (-3%) e Terna (-3,1%). Lo spread tra Btp e Bund è salito sopra i 100 punti base.
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