E’ di questa mattina la notizia dell’arresto di Silvia e Paola Zani, le due figlie di Laura Ziliani, ex vigilessa 55enne scomparsa l’8 maggio e ritrovata senza vita tre mesi dopo. Oltre a loro, ad essere arrestato è anche Mirto Milani, fidanzato della figlia maggiore. Il caso è stato affrontato dalla trasmissione Ore 14, su Rai2, che ha visto l’intervento sempre attento e preciso di Roberta Bruzzone, criminologa. In collegamento l’esperta ha spiegato come a suo dire l’ordinanza rappresenta il perfetto quadro psicologico dei tre soggetti coinvolti.
“Al centro il gip e la procura mettono Mirto e molti sono i passaggi riservati alla madre di Mirto con cui la Ziliani non aveva assolutamente un buon rapporto e che subito dopo la scomparsa di Laura lei col marito si colloca in casa e dormono addirittura nella stanza di Laura”, ha commentato. “Ci sono dei passaggi davvero agghiaccianti”, ha aggiunto ancora la Bruzzone. La Bruzzone ha infatti svelato ulteriori inquietanti particolari sull’omicidio Ziliani: “Il corpo di Laura non è stato occultato nell’immediatezza del delitto, ma è stato trattenuto per un periodo abbastanza prolungato in un luogo che al momento non conosciamo”.
Roberta Bruzzone, gli aspetti choc dietro il delitto di Laura Ziliani
Tra gli aspetti ancora ignoti rispetto all’omicidio di Laura Ziliani vi è anche la causa della morte poiché a detta di Roberta Bruzzone l’uso di ansiolitici avrebbe abbassato le difese della vittima ma non avrebbe portato alla morte, dunque ci sarebbe stato un ulteriore passaggio. “E’ stata nascosta per diversi giorni in un luogo che ha consentito una buona conservazione del corpo e poi solo successivamente collocato nel luogo del ritrovamento”, ha aggiunto. Un delitto premeditato, dunque, almeno stando agli elementi finora emersi.
Secondo la criminologa, inoltre, ci sarebbe ancora da approfondire la posizione di altri soggetti oltre ai tre finiti oggi in carcere. Ci sarebbe al vaglio anche un indirizzo di posta elettronica da cui darebbe partita una segnalazione anonima ma che al momento non sarebbe ancora stato identificato. Per l’esperta, tuttavia, non è detto che la procura possa essere ancora interessata a questo tipo di attività dopo la svolta avvenuta oggi. “Ci sono degli aspetti che non mi tornano”, ha aggiunto la Bruzzone rispetto all’interesse quasi maniacale per l’aspetto economico della Ziliani.