Sonia Bruganelli, di fronte alle telecamere di “Verissimo”, trasmissione di Canale 5 condotta da Silvia Toffanin, ha ricordato con le lacrime agli occhi il padre, che se n’è andato due anni fa nell’arco di appena cinque minuti, per via di un aneurisma dell’aorta: “Il mio è stato un papà particolare, che non c’era tanto per motivi di lavoro, ma più di tutti mi sapeva conoscere. Per me è stato un nido, un abbraccio che io sapevo avrei ricevuto. Quando ti rendi conto che la tua vita va avanti senza che lui torni indietro, lì fa più male”.
Poi, il racconto di quella drammatica notte del 1° maggio: “Papà se n’è andato improvvisamente, allenava una squadra di calcio. Quella sera aveva portato a casa anche le patatine a mia mamma. Si è svegliato improvvisamente nel cuore della notte, sentendosi male e chiedendo a mia madre una camomilla. Lei è andata in cucina e, quando è tornata, lui era già morto”.
SONIA BRUGANELLI: “AL CIMITERO PARLO TANTO CON LUI, GLI FACCIO SOLO DOMANDE”
Sonia Bruganelli ha successivamente parlato dei suoi lunghi dialoghi al cimitero con suo papà: “Vado sulla sua tomba e gli parlo, come se fosse ancora qui. Gli faccio sempre tante domande, chiedendogli come fare certe cose. Poi, me ne vado e mi rendo conto che non ho neanche detto una preghiera per la sua anima”.
Quella notte in cui se n’è andato, il telefono a casa Bonolis-Bruganelli è squillato alle cinque del mattino: “Era mia madre. Io ho subito capito, quando Paolo ha risposto, che era successo qualcosa a mio papà. Non lo dico per fare spettacolo televisivo, ma è stata una sensazione che ho avuto. Non ho avuto nemmeno il tempo di salutarlo, nessuno di noi l’ha avuto… Se n’è andato da solo”.