«C’è lo scarto dei bambini che non vogliamo ricevere e con la legge dell’aborto che li rimanda al mittente, li uccide. Oggi è diventata un’abitudine bruttissima. Gli ospedali cattolici non possono andare per questa strada»: è durissimo, per la seconda volta in poche settimane, Papa Francesco circa il tema dell’aborto. Dopo la conferenza stampa dall’aereo di ritorno dal Viaggio Apostolico in Ungheria e Slovacchia, il Santo Padre è tornato sull’argomento intervenendo all’Assemblea Plenaria della Pontificia Accademia per la vita, non risparmiando un giudizio molto netto e “aspro” circa l’interruzione di gravidanza.
«Vorrei accennare che noi siamo vittime di una cultura dello scarto. Mons. Paglia, nella presentazione, ha accennato a qualcosa, ma c’è lo scarto dei bambini che non vogliamo accogliere, con quella legge dell’aborto che li manda al mittente e li uccide direttamente», spiega il Papa nel discorso di apertura. Parla di un’abitudine ormai divenuta «bruttissima», paragonabile senza remore all’omicidio: «per capirlo bene forse ci aiuta fare una doppia domanda: è giusto eliminare, fare fuori una vita umana per risolvere un problema?».
IL DISCORSO DEL PAPA SULLA VITA
Dopo aver definito l’aborto nientemeno che un omicidio contro la vita umana, Papa Francesco parla addirittura di un “sicario affittato” per eliminare la vita considerata scarto: «È giusto affittare un sicario per risolvere un problema? Questo è l’aborto». Dai bambini agli anziani, non cambia il tema della vita da preservare nella cultura secolarizzata dei tempi moderni: «gli anziani che pure sono un po’ “materiale di scarto”, perché non servono… Ma sono la saggezza, sono le radici di saggezza della nostra civiltà, e questa civiltà li scarta! Sì, in tante parti c’è anche la legge dell’eutanasia “nascosta”, come la chiamo io: è quella che fa dire: “le medicine sono care, se ne dà la metà soltanto”; e questo significa accorciare la vita degli anziani. Con questo noi rinneghiamo la speranza: la speranza dei bimbi che ci portano la vita che ci fa andare avanti, e la speranza che è nelle radici che ci danno gli anziani. Scartiamo ambedue», conclude il Santo Padre nel discorso in Vaticano, lanciando un ulteriore monito ai cristiani d’ogni parte del mondo, «non è un problema di una legge o dell’altra, è un problema dello scarto. E su questo punto voi accademici, le università cattoliche e anche gli ospedali cattolici, non possono permettersi di andare. Questa è una strada su cui noi non possiamo andare: la strada dello scarto».