La Lega si “spacca” sulle Elezioni amministrative a Roma. Mentre cresce la tensione tra Carlo Calenda e Matteo Salvini, c’è una parte del Carroccio che apre al leader di Azione in caso di ballottaggio tra quest’ultimo e Roberto Gualtieri. «Noi cerchiamo di far vincere il nostro candidato Michetti», la premessa del deputato leghista Edoardo Rixi oggi ai microfoni di “Omnibus”. Poi spiega il suo punto di vista, condiviso da parte della Lega: «Se ci fosse un ballottaggio Gualtieri-Calenda, evidentemente il centrodestra appoggerebbe Calenda».
Parole che fanno eco a quelle di Giancarlo Giorgetti, il quale ha le idee ancor più chiare: l’ex ministro dello Sviluppo economico può davvero spuntarla nella corsa al Campidoglio. «Al netto delle esuberanze, mi pare che abbia le caratteristiche giuste per amministrare una città complessa» come Roma, ha dichiarato l’attuale titolare del Mise nell’intervista rilasciata a La Stampa.
CALENDA INCASSA E RILANCIA “MICHETTI INADEGUATO”
Ma queste posizioni spiazzano il centrodestra, anche perché confermano il timore riguardante la possibile inadeguatezza del candidato Enrico Michetti. Quest’ultimo per Giancarlo Giorgetti non sembra avere speranze di vittoria, infatti a La Stampa ha spiegato che il suo risultato «dipende da quanto Calenda riesce a intercettare il voto in uscita dalla destra. Nei quartieri del centro penso che sarà un flusso significativo. Ma non so come ragionino le periferie». Michetti, dunque, non è tra i pensieri del ministro dello Sviluppo economico, che per Roma avrebbe puntato su un altro candidato: «Quello giusto sarebbe stato Bertolaso».
Una bocciatura netta, mentre il leader di Azione incassa il gradimento del numero due della Lega: «Ringrazio il Ministro Giorgetti per le sue parole. Che Michetti non sia adeguato per governare Roma è sempre più evidente, a tutti». A dover mettere una pezza sono Matteo Salvini e Silvio Berlusconi, ma il disagio all’interno del centrodestra c’è ed è pure evidente.