Alle elezioni comunali 2021 di Torino, nella sfida tra i due candidati più votati e con 751 sezioni scrutinate su 919, Stefano Lo Russo ottiene il 43,7% dei voti contro il 38,9% delle preferenze ottenute da Paolo Damilano. Il Partito Democratico è al momento la lista più votata a sostegno di Stefano Lo Russo, con 68.318 voti (il 28,62%). Si va verso il ballottaggio, dunque. Dopo cinque anni grosso calo dei 5 stelle, solo 9,3% per la candidata Valentina Sganga.
Stefano Lo Russo, primo candidato ha detto: «Ringrazio tutta la coalizione che si è compattata e che ha lottato contro i sondaggi e ciò che dicevano gli analisti. Salvini era venuto a dire che Damilano avrebbe vinto al primo turno. Ora dobbiamo concentrarci sul nostro progetto. Torino non è in controtendenza, c’è un dato di astensionismo molto alto: si riportano le persone a votare con dimostrazioni di qualità e competenza». Il candidato del centrodestra Paolo Damilano ha espresso «grande soddisfazione per un risultato storico qui a Torino, erano anni che una coalizione di centrodestra non riusciva a raggiungere il ballottaggio. Dovremo cercare di impegnarci sulle periferie per convincere ad andare a votare. Dovremo riuscire a lavorare sull’astensionismo».
RISULTATI ELEZIONI TORINO: SFIDA DAMILANO-LORUSSO: “NO APPARENTAMENTI”
In attesa dei risultati definitivi delle elezioni comunali di Torino, arrivano le prime reazioni. Come vi abbiamo ampiamente raccontato, tra due settimane ci sarà il ballottaggio tra Paolo Damilano del Centrodestra e Stefano Lo Russo del Centrosinistra. Quest’ultimo ha ribadito che i dem non faranno alcun apparentamento col M5s al secondo turno: «Lo abbiamo detto fin dal primo turno, non ci sono esigenze di fare apparentamenti. E, soprattutto, abbiamo una cosa che si chiama coerenza, in politica credo sia molto importante».
Intervenuto ai microfoni di Tg La7, l’ex primo cittadino Sergio Chiamparino ha analizzato così i dati: «La partecipazione è un problema simile a quello delle altri città, è un problema della politica di motivare le persone ad appassionarsi e a sentirsi coinvolte. Se ha influito sul voto, ha influito in modo trasversale. Qui si andrà al ballottaggio, ma con un dato nuovo: si dava per scontato la vittoria di Damilano, ma si è ribaltata la situazione. C’è uno slancio che può consentire di un buon abbrivio per il secondo turno. Io sono fiducioso, perché la remuntada di Lo Russo è dovuta esclusivamente alla campagna elettorale fatta da lui e dai candidati del Centrosinistra». (Aggiornamento di MB)
LIVE Elezioni comunali 2021: risultati di tutti i Comuni in tempo reale. Dati: Roma – Milano – Napoli – Torino – Bologna
RISULTATI ELEZIONI TORINO: IL BILANCIO AGGIORNATO
Sarà un testa a testa fino alla fine quello tra Stefano Lo Russo e Paolo Damilano alle elezioni comunali di Torino 2021. I candidati di Centrosinistra e Centrodestra andranno al ballottaggio in programma tra due settimane e, dopo 256 sezioni scrutinate su 919 complessive, troviamo l’esponente del Partito Democratico al 42,40%, mentre l’imprenditore sostenuto da Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia si attesta al 39,63%.
Come ampiamente preventivato e preventivabile, il Movimento 5 Stelle non arriva alla soglia del 10%: la candidata Valentina Sganga è quotata al 9,88%. Il candidato comunista Angelo D’Orsi è al 2,32%, seguito da Ugo Mattei al 2,15%. Gli altri candidati restano sotto l’1%: Ivano Francesco Verra allo 0,89%, Davide Betti allo 0,77%, Giuseppina Di Cristina allo 0,69%, Paolo Alonge allo 0,55%, Roberto Salerno allo 0,29%, Lorenzo Maria Varaldo allo 0,21%, Massimo Chiesi allo 0,13% e Emilio Mazza allo 0,08%. (Aggiornamento di MB)
RISULTATI ELEZIONI TORINO: BALLOTTAGGIO CENTRODESTRA-CENTROSINISTRA
Manca solo l’ufficialità, ma ci siamo quasi: al ballottaggio delle elezioni comunali di Torino 2021 andrà in scena la sfida tra Centrosinistra e Centrodestra. La conferma è arrivata da Quorum/Youtrend e i dati sembrano avvalorare la tesi, considerando l’ampio distacco tra Lo Russo, Damilano e gli altri candidati in lizza…
Citiamo a tal proposito la proiezione di SWG per Tg La7 con una copertura al 15%: Stefano Lo Russo, candidato del Centrosinistra, è dato al 41,4%. Subito dietro troviamo il candidato del Centrodestra, l’imprenditore Paolo Damilano, al 39,8%. Valentina Sganga del Movimento 5 Stelle non va oltre il 9,4%, mentre il comunista Angelo D’Orsi è quotato al 2,4%. (Aggiornamento di MB)
RISULTATI ELEZIONI TORINO: LE PROIEZIONI
Dopo gli exit poll, è tempo delle prime proiezioni delle elezioni comunali di Torino. La tendenza è confermata: Centrosinistra e Centrodestra al ballottaggio, debacle Movimento 5 Stelle. Partiamo con i dati di Tecnè per Mediaset con copertura del campione al 19%: Stefano Lo Russo è al 44,1%, poi Paolo Damilano al 38,6%. Valentina Sganga, infine, al 9,2%.
Passiamo adesso alla proiezione delle elezioni comunali di Torino di Opinio per Rai: Stefano Lo Russo si attesta al 44,3%. Paolo Damilano vanta un consenso più ampio rispetto alla precedente rilevazione: l’imprenditore è quotato al 40,4%. Stesso risultato, invece, per Valentina Sganga: 9,2%. Infine, abbiamo il comunista Angelo D’Orsi al 2,1%. (Aggiornamento di MB)
RISULTATI ELEZIONI TORINO: GLI EXIT POLL
La diretta entra nel vivo: arrivano i primi risultati delle elezioni comunali di Torino 2021. Partiamo dai primi dati di SWG per Tg La7: Stefano Lo Russo è dato tra il 44 e il 48 per cento, seguito da Paolo Damilano tra il 36,5 e il 40,5 per cento. Il Movimento 5 Stelle resta sotto il 10%: Valentina Sganga è in una forbice tra il 7 e il 9 per cento. Infine, quarto posto per il candidato comunista D’Orsi (1,5-3,5%).
Passiamo adesso ai risultati delle elezioni comunali di Torino 2021 con gli instant poll Quorum/YouTrend per Sky Tg24: Lo Russo 43-47%, Damilano 38-42% e Sganga 6-10%. Infine, intention poll Tecnè per Mediaset, molto simili ai dati sopra citati: Lo Russo 43-47%, Damilano 37-41% e Sganga 6-10%. (Aggiornamento di MB)
TORINO, CAOS M5S DURANTE LE ELEZIONI
Il tempo si assottiglia e per poter votare alle Elezioni Comunali 2021 a Torino si può solo fino alle ore 15: in attesa dei primi exit poll/proiezioni e dei successivi risultati delle Amministrative, le possibilità per il M5s di confermarsi alla guida della città dopo l’esperienza Appendino vedono assottigliarsi dopo il caos interno generato ad urne aperte, un possibile “anticipo” del clima da ‘regolamento dei conti’ qualora il risultato delle Comunali non dovesse essere soddisfacente.
In sostanza la candidata sindaca 5Stelle Valentina Sganga ha invitato nelle scorse ore a votare come preferenze due candidati consiglieri (Albano e Mensio) scatenando le ire della restante parte del Movimento. In particolare, Vito Dicorato, candidato M5S al Consiglio comunale, dopo aver ricevuto via WhatsApp il fac simile della scheda elettorale con i nomi già segnati di Albano e Mansio è sbottato , «L’ho trovato scorretto perché tanti candidati hanno corso allo stesso modo, se non di più». Ancora più duro il senatore M5s Alberto Airola, «Se è così mi vergogno per lei sei la candidata di tutti e questo non si fa neanche in privato». A fine giornata ieri sera Sganga ha provato a difendersi così: «non sostengo i due candidati in questione più degli altri. Si è trattato di un messaggio privato mandato in risposta a chi mi ha chiesto un’opinione personale». (agg. di Niccolò Magnani)
RISULTATI ELEZIONI COMUNALI TORINO 2021: LA MAPPA DELL’AFFLUENZA
Se rapportata alle elezioni del 2016, quando però si votava su un solo giorno, l’affluenza alle ore 23:00 alle elezioni Comunali a Torino è precipitata di oltre 20 punti. Si è passati precisamente dal 57,18% di cinque anni fa al 36,5% di ieri sera. In presenza di un calo così marcato, e soprattutto in attesa dei risultati che non arriveranno prima delle 15:00 di oggi, l’unico ragionamento possibile da fare è quello sulla partecipazione alle urne nelle varie aree del capoluogo piemontese. Secondo l’elaborazione di YouTrend, il calo dell’affluenza è correlato per il momento col voto a Fassino al primo turno del 2016. Tradotto: si sta votando di meno nelle zone che cinque anni fa premiarono l’allora sindaco uscente ed esponente del Partito Democratico. Non particolarmente elevata neanche l’affluenza nelle periferie, che nelle Comunali del 2016 si rivelarono decisive per portare Chiara Appendino al ballottaggio e per assicurarle la vittoria al secondo turno. (agg. di Dario D’Angelo)
RISULTATI ELEZIONI COMUNALI TORINO 2021: PARTITA APERTA
C’è anche Torino tra le grandi città chiamate al voto in questa tornata di elezioni comunali 2021. Seggi aperti anche oggi lunedì 4 ottobre, questa volta dalle 7:00 alle 15:00. Ieri l’affluenza è stata solo del 38%, vedremo oggi a che soglia arriveremo. Se i risultati delle elezioni di Torino non dovessero vedere nessuno dei candidati ai nastri di partenza capace di superare il 50% dei consensi ecco che l’intero discorso sarebbe rimandato al ballottaggio tra i due meglio classificati al primo turno. La resa dei conti avrebbe luogo domenica 17 ottobre (dalle 7 alle 23) e lunedì 18 ottobre (dalle 7 alle 15). Quel che è certo è che a guidare la città della Mole Antonelliana per i prossimi 5 anni non sarà Chiara Appendino.
L’attuale sindaca di Torino ha deciso di rinunciare anzitempo al bis, dunque appare arduo per il Movimento 5 Stelle difendere Palazzo Civico senza la sua figura locale più rappresentativa. Candidata del partito di Giuseppe Conte è Valentina Sganga, capogruppo pentastellata in Consiglio comunale, ma a contendersi il governo di Torino dovrebbero essere centrodestra e centrosinistra. Da una parte l’imprenditore Paolo Damilano, dall’altra il capogruppo dem Stefano Lo Russo, sono indiziati di dare vita ad un vero e proprio testa a testa.
RISULTATI ELEZIONI COMUNALI TORINO: I DATI DEL 2016
I Risultati delle elezioni Torino 2016 rappresentarono uno dei maggiori choc di quella tornata di amministrative. Anche oggi il risultato delle elezioni Comunali di Torino non è assolutamete scontato e forse è il Comune dove i giochi sono più incerti. Purtroppo quel che diciamo non è suffragato da sondaggi sulle elezioni di Torino 2021 ma guardiamo ai risultati del 2016 per capire cosa potrebbe succedere oggi. Il sindaco uscente del centrosinistra, Piero Fassino, ottenne al primo turno il 41,83% dei voti. Al ballottaggio però venne sconfitto da Chiara Appendino, candidata M5S che al primo turno aveva ottenuto il 30,92%.
Il secondo turno mise a nudo l’incapacità di Fassino di catturare voti al di fuori della propria coalizione, con Appendino che al contrario intercettò in particolare il voto in uscita della destra sovranista: finì 54 a 46 in suo favore. La distribuzione dei 40 seggi in Consiglio comunale vide assegnarne 24 al Movimento 5 Stelle grazie al premio di maggioranza assicurato dalla vittoria della Appendino, 11 al centrosinistra, 2 alla destra sovranista, 1 a Forza Italia, uno ai centristi di Roberto Rosso e uno alla sinistra radicale rappresentata da Airaudo. In particolare, al primo turno Alberto Morano, candidato di Lega, Fdi e Lavoriamo insieme ottenne l’8,39%; Osvaldo Napoli, candidato di Forza Italia, si fermò al 5,31%; Roberto Rosso ottenne il 5,05 e Airaudo il 3,7%.
SONDAGGI ELEZIONI COMUNALI TORINO 2021: I CANDIDATI SINDACO
Sono 13 i candidati a sindaco di Torino: undici uomini e due donne. Per il centrodestra corre come detto Paolo Damilano, sostenuto da otto liste: Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Popolo della Famiglia, Sì Tav Sì Lavoro, Progresso Torino, Torino Città Futura e Torino Bellissima. Il dem Paolo Lo Russo, candidato del centrosinistra, risponde con il sostegno di 6 liste: Pd, Moderati, Articolo 1, Sinistra Ecologista, Lista Civica per Lo Russo e Torino Domani.
Valentina Sganga mira a ripetere l’exploit di Chiara Appendino in casa M5s: a suo appoggio non solo la lista grillina come da tradizione, ma anche il simbolo di Europa Verde Torino. Partecipata la coalizione di sinistra radicale capeggiata da Angelo D’Orsi, sostenuto da Potere al Popolo, Partito Comunista Italiano, Sinistra in Comune, Rifondazione Comunista, Sinistra Anticapitalista, DemA, Torino Ecosolidale. Altre candiatura sono Greta Giusy Di Cristina (Partito Comunista, Torino Città Futura); Ugo Mattei (Futura Torino); Roberto Salerno (Mat-Movimento Ambientalista Torino);Ivano Verra (Italexit, Noi Cittadini); Paolo Alonge (Movimento 3V – Vaccini Vogliamo Verità);Lorenzo Varaldo (Divieto di Licenziare);Emilio Mazza (Torino Capitale d’Europa Basta Isee); Davide Betti Balducci (Partito Gay, Partito Animalista Italiano); Massimo Chiesi(Partito Comunista dei Lavoratori).
Gli ultimi sondaggi su elelzioni Torino 2021, prima del silenzio elettorale attribuivano a Paolo Damilano un lieve vantaggio su Lo Russo: entrambi i candidati veleggiavano poco sopra il 40%. L’ipotesi più probabile? Quella di un ballottaggio fra centrodestra e centrosinistra.
COME SI VOTA ALLE ELEZIONI COMUNALI DI TORINO
Essendo Torino un Comune con più di 15mila abitanti la legge elettorale prevede un sistema a doppio turno nel caso nessuno dei candidati superi il 50% dei consensi. In questo caso la partita viene risolta al ballottaggio dopo due settimane di campagna elettorale fra i primi due classificati. La soglia di sbarramento da superare per entrare in Consiglio comunale è il 3%. Ma come si vota a Torino? Ogni elettore ha diverse possibilità: può scegliere di tracciare un segno sul simbolo di una lista, e di conseguenza il voto andrà al partito prescelto e al candidato da esso sostenuto.
Esiste però anche l’opzione del voto disgiunto: in questo caso l’elettore può premiare un candidato sindaco non collegato alla lista prescelta. Non è obbligatorio tracciare un segno su una lista: chi vuole può anche votare unicamente il candidato sindaco facendo una “X” sul suo nome. Infine è possibile segnare una “X” sia sul candidato sindaco che su una delle liste collegate. Accanto ad ogni lista gli elettori troveranno due righe: è lo spazio demandato all’indicazione del voto di preferenza. Il limite massimo è di due preferenze, ma bisogna rispettare due requisiti: che i candidati consiglieri siano appartenenti alla stessa lista e soprattutto siano un uomo e una donna. In questo caso si è soliti parlare di doppia preferenza di genere.