Fa scalpore a Padova la sospensione di Alessio Scatto, l’anestesista 45enne che a marzo 2020 si era distinto per il suo lavoro nella terapia intensiva dell’ospedale cittadino. Come riportato da La Repubblica il medico è stato indetto dal servizio perché non ancora vaccinato, con la somministrazione del siero che è stata rifiutata dallo stesso Scatto. Non si tratta del primo caso, ma quello dell’uomo fa notizia in quanto in passato era balzato agli onori della cronaca per essere stato in prima fila, già dai primi giorni, nella battaglia contro il Covid-19 nella struttura ospedaliera di Padova.
Da medico eroe, scrive Repubblica, a medico contrario al vaccino. Ma lo stesso Alessio Scatto, contattato dalla redazione del quotidiano, non ha voluto commentare l’accaduto: “È un argomento molto complesso e per questo preferisco per ora non rilasciare nessun commento”. Di certo però non vuole sentirsi etichettato come no vax: “La mia posizione si dissocia fermamente dalle convinzioni che frequentemente a mezzo stampa sono associate a quelle genericamente definite No Vax. Chiedo quindi che il mio nome non venga affiancato a questa definizione che, ripeto, non mi appartiene in assoluto e che considero diffamatoria”.
Alessio Scatto, sospeso il medico eroe di Padova
La notizia della sospensione di Alessio Scatto da parte dell’ospedale di Padova ha lasciato a bocca aperta la comunità, che lo aveva visto protagonista all’alba della lotta contro il Covid-19 partita nel marzo 2020, quando la struttura era in sofferenza a causa dell’elevato numero di positivi presenti. La sospensione è avvenuta a partire dallo scorso 10 settembre, ma solo in questi giorni è venuta fuori lasciando cittadine e cittadini dubbiosi: perché proprio un medico che ha vissuti in prima fila l’incubo Covid non si vuole vaccinare?
Lo stesso Scatto, scrive Repubblica, è stato contattato per avere una risposta a questa domanda, ma oltre al “non chiamatemi no vax” non è arrivata una replica. Di certo il 45enne non è il solo ad aver ricevuto una sospensione dal lavoro. Infatti in Veneto sono 50 i medici fermati perché non vaccinati, come riferito dal presidente della sezione Venezia dell’Ordine dei Medici Giovanni Leoni: “È una pagina triste per l’Ordine dei Medici, ma la stragrande maggioranza dei colleghi è vaccinata. A Venezia e provincia su 4.500 iscritti abbiamo una cinquantina di medici sospesi, ma già per una ventina è arrivata la revoca perché nel frattempo si sono vaccinati”.