Rispetto per i non vaccinati: è quel che chiede Davide Rossi, ex vicepresidente della provincia di Pesaro e Urbino, nonché ex assessore del Comune di Fano. «Comprendiamo i cittadini che si sono vaccinati e li rispettiamo, ma chiediamo anche rispetto per la nostra scelta di non vaccinarci e non sottoporci ai green pass», ha spiegato nell’intervista rilasciata a Fano Tv. Una intervista che è destinata a far “rumore” perché Davide Rossi ha un passato istituzionale, inoltre è stato vice di Matteo Ricci, attualmente sindaco di Pesaro e coordinatore dei sindaci del Pd. «Chiediamo allo Stato la possibilità di disporre dei nostri corpi», ha aggiunto. Davide Rossi fa parte dei no vax e no green pass che nelle Marche stanno protestando contro il governo. «Si tratta di costituire un precedente pericoloso. Chiediamo allo Stato la possibilità di disporre dei nostri corpi. Questa è biopolitica ed è una cosa estremamente rischiosa per il futuro».
DAVIDE ROSSI VS VACCINI E GREEN PASS
Davide Rossi si è scagliato anche contro i vaccini anti Covid: «Questi farmaci sono sperimentali come viene attestato dal sito dell’Aifa, dove si dice che la sperimentazione per Pfizer terminerà nel dicembre 2023 e per Moderna nel dicembre 2022. Fino a quel momento si naviga nell’ignoto». Inoltre, cita documenti illustrativi «in cui viene detto che Pfizer non ha condotto studi né sul potenziale cancerogeno né sulla genotossicità, la capacità di una sostanza di danneggiare le cellule del nostro Dna». Quindi, Pfizer non li ha condotti «perché ha dovuto mettere in commercio il farmaco velocemente», mentre Moderna «ha fatto studi sulla genotossicità ma non sul potenziale cancerogeno». Dunque, ha attaccato lo Stato, spiegandosi che non c’è una fiducia tale da «consegnare i nostri corpi. Questo è lo stesso Stato di cui pochi cittadini si fidavano prima del Covid, lo stesso che ha chiuso 11 ospedali nella Regione Marche».
Ma Davide Rossi ha anche lanciato un monito, perché ritiene che il green pass sia solo il primo passo di un “progetto” per controllare i cittadini. «Attenzione perché oggi viene condiviso per imporre l’obbligo vaccinale, ma è uno strumento che potrebbe essere usato dal futuro per imporre qualsiasi altro obbligo. Ritardate a pagare le tasse o una bolletta? Lo Stato attraverso il green pass vi limiterà la libertà personale. Questo è già realtà in Cina, ma noi non vogliamo vederla in Italia».