Vincenzo Mollica sarà presente in studio a Domenica In per celebrare le gemelle Kessler. Il celebre volto della televisione riapparirà nel salotto di Mara Venier dopo il collegamento della prima puntata della nuova stagione del programma in cui ha voluto ricordare Raffaella Carrà morta questa estate ricordandola con parole dolci e piene di nostalgia: “Raffaella era un essere unico, chiunque l’abbia incontrata non potrà mai dimenticarla, perché il suo sorriso apriva un sipario, era una meraviglia”.
Il decano dei giornalisti di spettacolo della Rai ha inoltre raccontato lati della personalità di Raffaella fino a quel momento rimasti privati, quando durante il loro ultimo incontro nel 2018 la cantante aveva rivelato al giornalista: “Mi dicono che sono una signora no, ma faccio un programma solo se è una vera sfida e lì ci metto tutta me stessa” e commenta: “era di una precisione pazzesca, passammo un pomeriggio insieme bellissimo”.
Vincenzo Mollica e le sue malattie: “Tre fiji de na m******a”
Vincenzo Mollica è andato in pensione nel febbraio 2020 in favore di una vita più tranquilla a causa delle sue malattie che lui stesso tempo fa ha definito: “Tre fiji de na m******a”. Al Corriere della Sera ha raccontato della sua grave malattia agli occhi che lo affligge fin da quando era bambino: “Avrò avuto 7-9 anni. Origliai la sentenza da dietro la porta: “Diventerà cieco. Da quel momento adottai una tecnica: imparare a memoria tutto quello che mi circondava, in modo da ricordarmene quando sarebbero calate le tenebre”. Non solo la malattia agli occhi, il critico ha raccontato di avere anche il morbo di Parkinson e: “Non mi faccio mancare nulla. Ho pure il diabete. Sono un abile orchestratore di medicinali”.
Accanto a Vincenzo Mollica in tutti questi anni c’è stata la sua famiglia, soprattutto sua moglie Rosa Maria. I due si sono conosciuti quando studiavano insieme e non si sono più lasciati e adesso, nel momento di difficoltà la donna ha preso anche il posto degli occhi di Vincenzo spiegandogli le scene che si vedono in tv o al cinema quando non parlano.