Arrivano ulteriori dettagli rispetto alla tragedia della vendemmia avvenuta oggi a Paola, in provincia di Cosenza, che ha portato alla morte di quattro persone a causa delle esalazioni provocate da una vasca contenente mosto d’uva. Secondo quanto riportato dal portale QuiCosenza.it, da quanto emerso le vittime sarebbero cadute all’interno del tino per recuperare uno di loro, che aveva accusato un malore per vie delle esalazioni dovute alla fermentazione del vino, prodotto per uso personale. A loro volta, però le persone si sono sentite male, trovando la morte all’interno della vasca. Oltre ai Vigili del fuoco, sul posto si è portata come da prassi anche una squadra anche di una squadra di tecnici del Nbrc, Nucleo batteriologico chimico radiologico, per fare luce sulla natura delle sostanze sprigionate dal mosto. Le vittime sono i fratelli Valerio e Giacomo Scofano, e Santino e Massimo Carnevale, rispettivamente padre e figlio, di età compresa tra i 40 e i 70 anni. (agg. di Dario D’Angelo)
ESALAZIONI TOSSICHE DA MOSTO D’UVA: 4 MORTI A PAOLA
Drammatico incidente sul lavoro a Paola, in provincia di Cosenza, dove quest’oggi quattro persone hanno perso la vita per via delle esalazioni provenienti da una vasca nella quale era contenuto mosto d’uva. La tragedia si è verificata con esattezza in contrada Carusi e, stando a quanto si apprende fino a questo momento, i deceduti sarebbero due uomini di 70 anni, un 50enne e un 46enne. Nella fattispecie, si tratterebbe di persone parenti tra loro, probabilmente due fratelli, un cognato e un nipote di uno dei due.
In base alla ricostruzione eseguita dal quotidiano “Il Giorno”, ci sarebbe almeno un’altra persona o forse due in lotta per la vita, con annesso elitrasporto in ospedale con evidenti segni di asfissia. Le quattro vittime si trovavano impegnate nelle operazioni di vendemmia e uno dei fratelli avrebbe accusato un malore a seguito proprio delle forti esalazioni. Così, visto quanto stava accadendo, gli altri tre uomini si sarebbero precipitati verso di lui per prestargli i primi soccorsi e provare a rianimarlo, ma a loro volta sono crollati a terra per effetto delle esalazioni all’interno del magazzino di loro proprietà.
MOSTO D’UVA, ESALAZIONI TOSSICHE PROVOCANO 4 MORTI A PAOLA: INDAGINI IN CORSO
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, che avrebbero trovato tre delle vittime nella vasca di fermentazione e la quarta poco distante. Ulteriori particolari giungono da Rai News, secondo la quale i quattro stavano travasando il mosto d’uva da una vasca posta sotto il livello stradale in alcune botti e la loro dipartita sarebbe connessa alla mancanza di ossigeno all’interno del locale. Nel contempo, in loco è sopraggiunta anche una squadra Nbcr per comprendere il tipo di sostanze tossiche sprigionate dalla vasca.
Si allunga, così, il drammatico elenco dei morti sul lavoro: nei primi otto mesi del 2021 sono stati 772 le vittime e soltanto nella giornata di ieri, venerdì 1° ottobre 2021, un operaio è morto precipitando da circa 10 metri per il cedimento del tetto della struttura presso cui stava lavorando, in via Staffora, a Opera (Milano).