Un uomo affetto da Covid ha sviluppato la “sindrome anale senza riposo”. Il caso è stato riportato dai medici Itaru Nakamura, Takao Itoi e Takeshi Inoue sulla rivista scientifica BMC Infectious Diseases ed è a dir poco insolito, anche perché è nota la sindrome delle gambe senza riposo, non questo disturbo. Riguarda un uomo di 77 anni che vive in Giappone. L’uomo era stato ricoverato al Tokyo Medical University Hospital dopo la diagnosi di positività al Covid tramite tampone molecolare. Avendo sviluppato una lieve polmonite, è stato curato con ciclesonide, favipiravir e desametasone. Durante il ricovero in ospedale ha anche sofferto di ansia e insonnia, che sono stati trattati con zolpidem, brotizolam e quetiapina.
Ma questi due disturbi sono proseguiti anche dopo le dimissioni. Diverse settimane dopo, ha invece cominciato ad accusare “irrequietezza anale” o il bisogno di muoversi costantemente. Solo facendo un po’ di esercizio come corsa o camminata riusciva ad attenuare tali sintomi, che d’altra parte peggioravano ogni volta che riposava, anche di notte.
SINDROME ANALE SENZA RIPOSO E COVID: LO STUDIO
L’uomo è stato sottoposto a diversi test, anche colonscopia. Gli esami hanno permesso ai medici di escludere altre possibili cause, come diabete mellito, anemia da carenza di ferro e disfunzione del midollo spinale. Si è arrivati quindi alla sindrome anale senza riposo, una variante di quella che riguarda le gambe. Questa sembra causata da uno squilibrio di dopamina nel cervello. Come noto la dopamina può giocare un ruolo nel controllo del movimento muscolare. L’ipotesi dei medici è che quindi il virus Sars-CoV-2, potendosi diffondere anche nel sistema nervoso centrale, può causare anche questo tipo di disturbo. Infatti, in precedenza due donne di 36 e 48 anni hanno riportato sindrome delle gambe senza riposo durante la positività al coronavirus.
Chiaramente un solo caso non è sufficiente per stabilire una correlazione tra sindrome anale senza riposo e Covid. Sono, infatti, necessari altri studi per determinare se queste due condizioni abbiano un legame. Intanto l’uomo è stato curato con clonazepam, da assumere ogni giorno. Si tratta dello stesso farmaco prescritto a chi è affetto da sindrome delle gambe senza riposo. Dopo 10 mesi di trattamento, le sue condizioni sono migliorate.