COME SI VOTA: QUANDO UN VOTO È NULLO? LE REGOLE BASE PER VOTARE
Questo primo week-end di ottobre è contrassegnato, per molti italiani, dalla chiamata alle urne per le elezioni amministrative e, a tal proposito, torna di moda il tradizionale quesito che accompagna ogni sessione elettorale: cosa succede se annullo il voto? Solitamente, infatti, chi si reca alle urne intende arrivare preparato all’appuntamento e consapevole delle conseguenze che possono derivare da ogni suo comportamento all’interno della cabina, incluso dunque il lasciare la scheda in bianco o, appunto, renderla nulla.
Prima di passare al “dopo”, però, concentriamoci sulla regola primaria: un voto si considera nullo quando la preferenza è stata espressa in maniera non corretta da parte dell’elettore, con scritte, scarabocchi o disegni tracciati sulla scheda di sua spontanea volontà o anche per errore. Di fatto, qualsiasi elemento che si aggiunga alla “X” è considerato tale da pregiudicare la validità della scheda, che non è conteggiabile anche nell’ipotesi in cui chi vota decida di firmarsi con nome e cognome, cosa ovviamente non consentita.
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COSA SUCCEDE SE SBAGLIO A VOTARE? IN UN CASO È POSSIBILE RIVOTARE
Le schede nulle e le schede bianche, ovviamente, vengono conteggiate esclusivamente a fini statistici, per fornire il dato relativo all’affluenza alle urne, ma non “pesano” in termini di preferenze, poiché, appunto, considerate non valide. Tuttavia è prevista la possibilità di rivotare in una determinata casistica, estrapolata dalle F.A.Q. del Dipartimento degli Affari Interni e territoriali del Ministero dell’Interno.
La riportiamo di seguito: “Secondo la più recente giurisprudenza, l’elettore che si rende conto di aver sbagliato nel votare può chiedere al presidente del seggio di sostituire la scheda stessa, potendo esprimere nuovamente il proprio voto. A tal fine, il presidente gli consegnerà una nuova scheda, inserendo quella sostituita tra le schede deteriorate”. Quindi, chiunque si accorga di avere commesso un errore involontario nella cabina elettorale, avrà la possibilità di comunicarlo con immediatezza al presidente di seggio, che potrà consegnargli una nuova scheda, ma annullando la precedente, la quale sarà inserita tra le schede deteriorate, ovvero quelle che non sono inserite nei conteggi in fase di scrutinio.