Serena Dandini in una lunga intervista a Repubblica ha parlato del suo paradiso terreste personale: “Ognuno di noi ha una sua idea del paradiso. Il mio esisteva, era di piante e fiori. E terra, nella quale scavare con le mani, l’ho dovuto traslocare da un terrazzo di Roma, che l’ho perduto, al Salento. L’ho caricato su un camion e l’ho portato al sud. Ora spero che sopravviva, sono le piante e i fiori che mi hanno ascoltata per tanti anni. Sono io a sentirmi orfana”.
Serena Dandini ha una passione sfrenata per le piante, un modo per sentirsi a casa e ritrovare uno stato di benessere e felicità: “Penso alla mia infanzia, alla casa di mia nonna”, il motivo che l’ha spinta verso questa passione è: “Il sentimento della cura che le piante ti aiutano ad educare, sentimento che in questi ultimi due anni abbiamo capito quanto fosse importante e quanto abbiamo trascurato. Le piante vanno curate sono fragili hanno desideri che vanno assecondati: dissetarle, coprirle quando fa freddo […] sono figlie mie anche loro”. Questa passione però le è costata degli errori: “Mi consolo pensando a Monet che non faceva altro che ordinare ninfee perché gli morivano tutte”.
Serena Dandini, il suo nuovo libro sulle eroine dimenticate
Da poco Serena Dandini ha scritto un libro “Il catalogo di donne valorose” a questo proposito a detto: “Ho pensato, raccogliendo le biografie di donne che hanno fatto la storia, che ci fosse in loro la bellezza e la forza della rosa, un fiore che amo moltissimo” […] le rose sono eterne. Ci sono inverni nei quali sembrano abbandonarti, poi le ritrovi a primavera adornate di boccioli meravigliosi. Più le tratti male più resistono, dando fondo a energie nascoste chissà dove”.
Serena con i fiori ci parla, una lunga tradizione imparata da sua nonna e da sua madre: “Lei parlava ai gerani, sul serio, con grande tenerezza. Ed era corrisposta”. Mentre sua nonna è stata un’innovatrice nel campo della botanica: “La nonna coltivava ortensie blu, metteva i chiodi arrugginiti nella terra per creare questa variante di colore. Ho scoperto che funziona davvero”.
Serena Dandini farà diventare il paradiso un podcast
Serena Dandini debutterà con un podcast che andrà in onda su Audible a partire dal 15 ottobre e consisterà in sei brevi racconti da trenta minuti l’uno: “Ho scoperto in questi ultimi anni quanto mi piace scrivere. In questo caso il podcast non è radio né televisione, non è un articolo né un romanzo, ma un ibrido che mi concede tanta libertà di espressione e di recitazione. Lo vivo come un esperimento, provavo il desiderio di lavorare un po’ in solitudine. Capirò se la mia voce narrante saprà portare chi ascolta da qualche parte o sarà una noia mortale. Male che vada si potrà sempre sentire per prendere sonno”.
Serena ha avuto modo anche di esprimere il suo parere in merito alla pandemia e sui suoi stati d’animo: “Ho dovuto rinunciare ad abbracciare mia figlia Adele, che ormai è grande, ha 39 anni. La malattia è entrata dentro a tutti, anche a chi non si è contagiato, e ci vorrà molto tempo per elaborare il lutto di questa esperienza. Ci sono stati troppi morti, troppo dolore. Quando se ne va una persona cara, ti mancherà per sempre”.