, ex first lady e prima donna candidata alla Casa Bianca nella storia degli Stati Uniti d’America, ha parlato della crisi costituzionale che, a suo dire, sta investendo il Paese. L’ha fatto in occasione di un incontro virtuale tenutosi al festival organizzato dalla rivista “Atlantic” e andato in scena giovedì 30 settembre 2021. In particolare, la politica ha affermato che gli USA sono “come la rana caduta nel pentolone. Stiamo bollendo a fuoco lento. E noi continuiamo a discutere di cose certamente importanti, ma non così fondamentali come stabilire se la nostra democrazia si frantumerà e quindi verrà sostituita dal governo di una minoranza”.
Come rimarcano i colleghi del “Corriere della Sera”, alla luce di queste dichiarazioni appare piuttosto evidente come Clinton intraveda gravi pericoli in un orizzonte temporale relativamente ristretto: quale? “Le elezioni di mid-term del 2022 e poi le presidenziali del 2024, con il possibile ritorno di Donald Trump nello Studio Ovale”.
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HILLARY CLINTON: “I REPUBBLICANI HANNO RINUNCIATO AI LORO VALORI”
Hillary Clinton ha poi evidenziato che al Congresso si sta discutendo di alcuni provvedimenti utili alla tutela dei diritti degli elettori e al corretto conteggio delle schede in fase di voto, ma lei ha sottolineato come questi siano bloccati in realtà dal “filibustering”, ossia dall’ostruzionismo esercitato dei senatori repubblicani, di fatto gli esponenti politici maggiormente conservatori: “Hanno rinunciato ai loro valori, si sono allineati al trumpismo. A questo punto è l’intero partito repubblicano che sta cercando di sabotare la democrazia”, ha asserito senza ricorrere a mezzi termini.
Al tempo stesso, però, come fa giustamente notare il “Corriere della Sera”, Hillary Clinton sta esortando i progressisti ad agire con urgenza, forzando, qualora questo si renda necessario, il cosiddetto “filibustering”: “Non ha più senso oggi. Dobbiamo affrontare un partito che non rispetta il primato della legge, che non rispetta alcuna procedura, a meno che questo non si concluda a suo favore”.