COME SI VOTA IN TRENTINO: SI ABBASSA LA SOGLIA
A differenza di quanto avviene in Sardegna e Sicilia (e nel resto del Paese), capire come si vota in Trentino ha un elemento in più di complessità: la soglia infatti per stabilire se un Comune al voto è “superiore” o “inferiore” non è più 15mila bensì 3mila abitanti.
Sopra quella cifra, le Elezioni Comunali si svolgono con possibilità di ballottaggio (qualora non si raggiunge al primo turno il 50% più uno dei voti ad un candidato sindaco), voto disgiunto e sistema proporzionale puro. Sotto i 3mila abitanti invece i Comuni al voto si comportano con modalità identiche ai centri in tutto il resto del Paese (e pure in Alto Adige) con meno di 15mila abitanti (qui il focus). Urne aperte intanto, si può votare fino a stasera alle 21 per il Trentino Alto Adige, fino a domani alle 15 in Sardegna, alle 14 in Sicilia. (agg. di Niccolò Magnani)
LIVE Elezioni comunali 2021: risultati di tutti i Comuni in tempo reale per Sicilia, Sardegna, Trentino Alto Adige
COME SI VOTA ALLE ELEZIONI COMUNALI (>15MILA ABITANTI)
Sono 148 i Comuni di Sicilia, Sardegna e Trentino al voto domenica 10 e lunedì 11 ottobre (entrambi i giorni per le isole, solo domenica per il Trentino) per le Elezioni Comunali 2021, in cui si rinnovano sindaco e consiglio nelle Amministrative. Capire dunque come si vota nei singoli seggi resta uno dei punti di maggior interesse per gli elettori in queste convulse ore fuori dai seggi: sul fronte Comunali, la “divisione” per legge pone modalità e regole diverse a seconda se il Comune abbia più o meno di 15mila abitanti. In Sicilia sono 13 i Comuni sopra i 15mila abitanti (Canicattì, Favara, Porto Empedocle, San Cataldo, Adrano, Caltagirone, Giarre, Vittoria, Lentini, Noto, Pachino, Rosolini, Alcamo), 3 in Sardegna (Capoterra, Olbia e Carbonia), 2 in Trentino (Merano e Brentonico).
Ecco, per le elezioni nei Comuni più grandi le regole fissate dal sistema elettorale delle Comunali prevedono un maggioritario con soglia di sbarramento al 3% e doppio turno (possibilità quindi di andare al ballottaggio se nessuno dei candidati raggiunge il quorum). Come si vota? Si vota con una croce sul candidato sindaco, sul simbolo di una lista (e il voto va al candidato collegato), oppure facendo due simboli su un candidato sindaco e su una lista. Concesso il voto disgiunto (voto al candidato e ad una lista non collegata): la scheda elettorale per l’elezione diretta del sindaco e del Consiglio Comunale sarà di colore azzurro, con possibilità di esprimere fino a 2 preferenze (ma di genere opposto).
VOTO DISGIUNTO, PREFERENZE, SCHEDA ELETTORALE: COME SI VOTA
A differenza dei Comuni più piccoli, come si vota sotto i 15mila abitanti? Per le Elezioni Comunali è previsto il voto disgiunto: si può dunque tracciare un segno sul candidato sindaco e un altro segno su una lista non collegata, in questo caso il voto viene attribuito sia al candidato sindaco che alla lista non collegata. È eletto sindaco chi riesce al primo turno ad ottenere il 50% più uno dei voti, altrimenti si torna al voto per il ballottaggio il 24-25 ottobre (solo il 24 nel caso del Trentino) con i primi due candidati più votati al primo turno.
Sul fronte preferenze, per le Elezioni Amministrative 2021 vale la consueta regola della doppia preferenza (non vale solo nei Comuni inferiori ai 5mila abitanti): negli appositi spazi è possibile scrivere il cognome dei candidati consiglieri comunali della lista votata, fino a 2 preferenze ma di genere diverso, pena l’annullamento della seconda preferenza. Nelle città più grandi oltre alla scheda elettorale di colore azzurro per esprimere il voto su sindaco e Consiglio, verrà data una seconda scheda elettorale per esprimere con le medesime modalità e regole il voto sui Municipi-circoscrizioni (anche qui, Presidente e consiglieri).
Come si vota per le Elezioni Comunali 2021 in periodo di pandemia? Le regole anti-Covid stilate dal Ministero dell’Interno hanno lasciato accesso libero senza Green Pass all’interno dei seggi (tranne che per presidenti di seggio e scrutatori nell’eventuale secondo turno, essendo a quel punto già entrato in vigore il Decreto del 15 ottobre sull’obbligo di pass per i lavoratori): resta invece obbligatoria la mascherina e il distanziamento inter-personale. La scheda elettorale verrà inserita nell’urna direttamente dall’elettore e non dallo scrutatore-presidente di seggio.